“Io disabile, costretto a denunciare tutti per avere l’assistenza necessaria”

16 settembre 2019 | 06:25
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“Io disabile, costretto a denunciare tutti per avere l’assistenza necessaria”

Luigi Giuliano, 63 anni, affetto da distrofia muscolare, tracheotomizzato in ventilazione meccanica 24 ore su 24

Fiumicino – Ha denunciato tutti: la Asl, ma soprattutto l’azienda che dovrebbe fargli assistenza domiciliare. Lui è Luigi Giuliani, 63 anni, disabile grave affetto da distrofia muscolare,tracheotomizzato in ventilazione meccanica 24 ore su 24, e non ce la fa più a combattere contro le inefficienze della burocrazia.

Sotto accusa l’applicazione di un Pai (Piano di Assistenza Individuale) mai concertato con il paziente, e alcuni cambiamenti nell’assistenza domiciliare che gli stanno creando gravissimi problemi.

Come la riduzione del trattamento fisioterapico da 8 a 5 trattamenti o il cambio di infermieri. Un capitolo a parte riguarda le spese per i materiali di consumo, che gravano in maniera pesante sul bilancio familiare, la cui unica entrata è costituita dalla sola pensione. Problemi anche per la confusione di ruoli tra Operatori socio sanitari e infermieri.

“Non ce la faccio più – racconta Luigi Giuliani – per questo ho deciso di passare dalle proteste ai fatti. Ho chiamato i carabinieri che, vista la mia situazione gravissima, hanno raccolto al mio domicilio una denuncia formale che ho presentato. Non era quello che avrei voluto, ma non ho più fiato per gridare la mia disperazione”.

Fin qui il contenuto della denuncia, che dovrà ovviamente essere vagliato dalle autorità e contro dedotto da chi è stato chiamato in causa. Nel frattempo, comunque, resta il grido di dolore di un disabile. Che non può essere ignorato.

La Asl si attiva per risolvere la situazione

Ad onore del vero, la Asl si è attivata con Giuliani prima che formalizzasse la sua denuncia, che in realtà è più orientata a definire le carenze della società che dà assistenza piuttosto che verso il servizio pubblico.

Ora la pratica del sig. Giuliani è all’attenzione delle autorità sanitarie. “Devo dire pubblicamente che la Asl si è dimostrata sensibile alle mie richieste, e spero davvero possa risolvere i problemi che ho e  superare le inefficienze della società che fa assistenza domiciliare”.

(Il Faro on line)