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Piogge scarse e crisi idrica, il sud pontino di nuovo a rischio

19 settembre 2019 | 14:01
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Piogge scarse e crisi idrica, il sud pontino di nuovo a rischio

Il rischio di una nuova crisi nel sud pontino è stato affrontato durante il periodico tavolo tecnico sull’emergenza idrica che si tiene in Prefettura.

Formia, Gaeta e Minturno – La lunga estate caldissima, ormai al termine, per il sud pontino potrebbe significare una nuova crisi idrica, come quella che si registrò nel 2017, concentrata, per ora, nei mesi di settembre e ottobre.

È questo, uno degli aspetti emersi ieri durante il periodico tavolo tecnico sull’emergenza idrica voluto dal Prefetto di Latina Maria Rosa Trio. Un incontro a cui erano presenti, oltre ai rappresentanti di Acqualatina, anche quelli della Regione Lazio, della Regione Campania, dell’Ato4, del sud pontino e dell’area dei Monti Lepini.

Il Prefetto ha evidenziato come il Tavolo, aperto inizialmente per monitorare l’emergenza siccità, è giunto, ora, a verificare, periodicamente, lo stato di avanzamento delle singole opere di un articolato piano di lavoro al fine di mettere in sicurezza l’intera sistema idrico.

Durante il Tavolo, l’amministratore delegato di Acqualatina, Marco Lombardi, ha confermato la prosecuzione delle opere previste dal piano, tra cui spiccano l’attivazione dell’ultimo tratto della condotta adduttrice di Minturno, le interconnessioni nell’area dei Monti Lepini, le opere di ammodernamento delle reti di Cellole e Minturno – la cui conclusione è prevista entro novembre-.

Rischio crisi idrica

Poi, durante il Tavolo si è affrontato il tema dolente della situazione: il calo delle piogge e il relativo rischio di una nuova crisi idrica tra settembre e ottobre, come evidenziato anche da uno studio condotto con l’Università La Sapienza di Roma.

Ma, nel caso in cui crisi idrica dovesse concretizzarsi quali saranno le misure adottate per fronteggiarla? In quel caso il Comune di Formia, di concerto con l’Asl, valuterà la possibilità di immettere in rete l’acqua emunta dal campo pozzi dei 25 Ponti.

Nel frattempo, i Sindaci intervenuti al Tavolo, hanno focalizzato l’attenzione sul risanamento delle reti, esortando la società a concentrarsi su questo punto, l’unico in grado di restituire una stabilità nel lungo periodo.

Dal canto suo, l’Ad di Acqualatina ha concluso confermato il massimo impegno del Gestore su tale fronte, annunciando un imponendo progetto che, partendo dal sud pontino, si estenderà, man mano in tutto l’Ato4.

(Il Faro on line)