Roma, tassista indiano aggredito e rapinato da un gruppo di adolescenti

20 settembre 2019 | 11:28
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Roma, tassista indiano aggredito e rapinato da un gruppo di adolescenti

Due dei tre aggressori sono stati rintracciati ed arrestati

Roma – A San Giovanni tre ragazzi, poco più che maggiorenni, hanno inseguito, aggredito e rapinato un tassista di origine indiana. Tutto è iniziato, all’improvviso, in via Satrico: i ragazzi, a bordo di un’auto, hanno tagliato la strada al tassista, gli si sono affiancati insultandolo e, dopo aver percorso contromano Circonvallazione Appia, sono riusciti a raggiungerlo in Piazza Finocchiaro Aprile dove l’uomo, un 57enne, è stato costretto a fermarsi in prossimità di un semaforo rosso.

I tre ragazzi hanno quindi iniziato a prendere a calci e pugni il taxi, per poi aggredire anche l’autista, tirandolo a forza fuori dall’auto. La vittima è stata anche insultata con epiteti razzisti, nonché rapinata del cellulare e dell’incasso giornaliero. Ad avviare le indagini, nell’immediatezza del fatto, la pattuglia del commissariato San Giovanni che, grazie ad un video acquisito da un passante, è riuscita a risalire alla targa della macchina utilizzata per la rapina.

Scoperto che l’auto era stata noleggiata, gli agenti sono risaliti all’identità del noleggiatore e hanno iniziato a seguirne gli spostamenti. Individuata l’auto in via Praia a Mare in prossimità di un hotel, gli agenti sono riusciti a rintracciare due degli aggressori, due fratelli: uno di 19 anni e uno di 18. All’interno della loro stanza i poliziotti hanno sequestrato un panetto di hashish, mentre all’interno della vettura è stato trovato un secondo panetto di hashish e uno di marijuana, nonché il cellulare rubato.

Nel prosieguo delle indagini, nell’abitazione dei due fratelli, gli agenti hanno sequestrato oltre 15 barattoli contenenti fertilizzante minerale per un peso complessivo di quasi 5 kg, un estrattore di fumo e altri panetti di hashish e marijuana per un peso complessivo di circa 1173 grammi.

Inoltre, dall’analisi dei cellulari dei due ragazzi, gli investigatori hanno trovato numerosi messaggi che facevano riferimento all’attività di spaccio e foto di un’ingente somma di denaro. Pertanto, alla fine di effettuare approfonditi accertamenti, i due fratelli sono stati sottoposti al fermo per i reati di rapina con l’aggravante dell’odio razziale e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini proseguono per rintracciare il terzo rapinatore.

(Il Faro online)