IL DISSERVIZIO |
Cronaca Locale
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Ostia, pronto intervento indisponibile: vigili per ore su macchia di olio

22 settembre 2019 | 22:31
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Ostia, pronto intervento indisponibile: vigili per ore su macchia di olio

Lungomare chiuso e vigili urbani trasformate in transenne umane per il ritardo degli operai dell’Ama per la rimozione di una macchia di olio sull’asfalto

Ostia – L’Ama tarda e una pattuglia di vigili urbani è costretta a presidiare per ore una macchia di olio, pericolosa per la circolazione.

È successo nel tardo pomeriggio di oggi, domenica 22 settembre, in lungomare Lutazio Catulo. In seguito al tamponamento tra due veicoli all’incrocio con via Ugolini Vivaldi, una delle vetture coinvolte ha disperso sull’asfalto una notevole quantità di olio motore.

I vigili urbani del gruppo Roma X Mare, dopo aver chiuso al transito la carreggiata in direzione di Ostia centro, hanno effettuato i rilievi del caso. Rimossi i veicoli, si è atteso invano l’arrivo degli operai dell’Ama, incaricata di operare il pronto intervento stradale per la rimozione detriti e messa in sicurezza della circolazione.

Così, per evitare le sferzate di vento, gli agenti si sono chiusi nell’auto di servizio con i lampeggianti accesi. Nel frattempo il transito è rimasto deviato sulla parallela del lungomare fino a via della Stazione di Castelfusano.

Per diverse ore quella pattuglia è stata sottratta agli altri compiti di servizio, svolgendo il ruolo (ancora una volta) di “transenna umana“.

LA REAZIONE DELLA CISL POLIZIA LOCALE

Immediato il commento all’incredibile disservizio rilasciato da Raffaele Paciocca, RSU Cisl FP, e da Andrea Venanzoni, dirigente Cisl FP. “Anche Domenica 22 settembre, purtroppo, abbiamo dovuto registrare un impiego extra ordinem degli uomini della polizia locale. Il presidio di una macchia di olio, finalizzato a garantire la sicurezza dei veicoli circolanti, soprattutto di quelli a due ruote, non deve e non può trasformarsi in una dissipazione di risorse umane e strumentali. Ieri pomeriggio la giornata è stata caratterizzata da notevoli ritardi nell’intervento dei mezzi Ama, che hanno esposto gli agenti del gruppo Decimo Mare ad un impiego non dinamico sulla vita della città. Ignoriamo le motivazioni a cui possa imputarsi questo ritardo tecnico nell’intervento di ripristino della sicurezza da detriti ed olio, ma non possiamo non evidenziare che la Polizia Locale deve avere la possibilità di una operatività snella, soprattutto in una giornata in cui le incognite meteorologiche, legate al maltempo, rendevano l’allerta di grado elevato e la reperibilità delle pattuglie necessariamente rapida. Lungi da noi criticare i lavoratori di AMA che al contrario molto spesso sono costretti a lavorare in condizioni assolutamente non facili: ma dobbiamo notare e non è la prima volta che siamo costretti a farlo formalmente e pubblicamente come Roma Capitale e AMA molto spesso, pur in servizi che necessiterebbero di coordinamento stringente, proseguano su strade parallele, con servizi mai tra loro razionalmente allineati. Era accaduto e accade con la raccolta e la distruzione dei materiali raccogliticci sequestrati dalla Polizia Locale nei mercatini abusivi per essere poi inviati a distruzione, era accaduto e accade con la rimozione delle carcasse di animali dalle strade, era accaduto e accade proprio in occasione della rimozione dei detriti e della pulizia strade a seguito di sinistri.
È ormai non più procrastinabile la sottoscrizione di protocolli convenzionali tra Ama e Comando Generale della Polizia Locale, che garantiscano tempi certi ed una irrinunciabile priorità agli interventi di pulizia e rispristino delle strade, già abbondantemente al di sotto di canoni standard di manutenzione”.