Ladispoli, come e quando rivolgersi al Punto di Primo Intervento

25 settembre 2019 | 12:46
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Ladispoli, come e quando rivolgersi al Punto di Primo Intervento

Da Asl Roma 4 arriva qualche precisazione

Ladispoli “In riferimento a un articolo uscito mezzo stampa, è necessario fornire informazioni sul ruolo del Punto di Primo Intervento (Ppi) sito all’interno della Casa della Salute, al fine di dare informazioni corrette all’utenza”, si legge in un comunicato diffuso da Asl Roma 4.

“Il Ppi – proseguono – è dedicato alla visita e trattamento delle patologie urgenti a bassa gravità. Per i casi più gravi sono attrezzati unicamente con dotazioni tecnologiche atte alla stabilizzazione e al trasporto dei pazienti presso il Pronto Soccorso più idoneo”.

“Inoltre, il Ppi entra nella Rete di servizi e presidi (D.M. 70/02.04.2015: Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera) rappresentata da punti di primo intervento, fissi o mobili, organizzati per esigenze stagionali in località turistiche ed in occasioni di manifestazioni di massa, sportive, religiose, culturali nei quali è possibile: effettuare il primo intervento medico in caso di problemi minori, stabilizzare il paziente in fase critica e attivare il trasporto protetto presso l’ospedale più idoneo”.

“La risposta territoriale all’emergenza viene garantita dall’Ares – Azienda Regionale per l’Emergenza Territoriale, attraverso le centrali operative ed i mezzi di soccorso (ambulanze, automediche ed eliambulanze) raggiungibili dal numero unico emergenze 112“, precisano. “La rete territoriale di soccorso si articola come una rete ospedaliera dedicata alle patologie complesse con un servizio di emergenza territoriale tecnologicamente avanzato, in grado di affrontare le emergenze e di condividere le procedure con l’attività dei distretti e con la rete ospedaliera. Il sistema dell’emergenza si integra con il servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica) garantito dalle Aziende Sanitarie Locali“.

“Pertanto, in riferimento alle istanze evidenziate nell’articolo, si sottolinea che presso il Ppi non si effettuano indagini diagnostiche di tipo laboratoristico e strumentale, ma semplicemente delle visite. La presenza, nella stessa struttura di strumenti di indagine, necessari per l’espletamento delle attività ambulatoriali, non giustificano la richiesta dei cittadini del loro utilizzo, infatti sono solo i Pronto Soccorso a poter prescrivere ed effettuare indagini di natura più approfondita“.

“Per essere maggiormente esaustivi si allegano gli ambiti di competenza del Ppi definiti in base alla normativa vigente.

Disturbi muscoloscheletrici: lombalgie e rachialgie non traumatiche, distrazioni muscolari, contusioni, dolori osteo muscolari.
Dermatologia: punture d’insetto, rash cutanei e orticaria, dermatiti, prurito diffuso senza manifestazioni cutanee generalizzate, herpes simplex, micosi, foruncoli, cisti sebacee, paterecci e unghie incarnite, eritema solare o da lampada, idrosadenite, cisti pilonidale, parassitosi cutanea, malattie esantematiche e tumefazione linfo ghiandolare non complicate, ustioni ad estensione limitata, sutura di ferite superficiali, medicazioni di abrasioni.
Oculistica: congiuntiviti, patologie palpebrali e degli annessi oculari, rimozione di corpo estraneo non complicato.
Otorinolaringoiatria: otiti, acufeni, riniti, faringo-tonsilliti e altre flogosi minori; epistassi. Odontalgia, stomatiti, gengiviti, afte.
Urologia: infezioni vie urinarie, colica renale, applicazione o sostituzione di catetere vescicale, ritenzione urinaria acuta.
Ginecologia: sindrome mestruale, vaginite.
Gastroenterologia: gastroenteriti acute non complicate, stipsi cronica, sindrome emorroidaria, dolori addominali senza necessità di indagini strumentali.
Pneumologia: flogosi delle vie respiratorie, sindromi influenzali, febbre.
Cardiologia: rialzo pressorio.
Psichiatria: ansia, crisi di panico.
Neurologia: cefalee.

Se il medico valuta che il caso è critico, il paziente viene trasferito con l’ambulanza al Pronto soccorso dell’ospedale di riferimento”, concludono.

(Il Faro online)