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Mondiali Canoa, lo slalom azzurro chiude senza acuti le gare a squadre

26 settembre 2019 | 06:00
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Mondiali Canoa, lo slalom azzurro chiude senza acuti le gare a squadre

Percorso ostico per gli equipaggi tricolori. Nel canadese gli italiani perdono continuità e le azzurre trovano difficoltà in acqua

Lleida – Spettacolo ed adrenalina sul fiume Segre, a La Seu d’Urgell (Spagna), canale olimpico di Barcellona 92’ che ha visto l’Italia conquistare la prima medaglia d’oro nella storia dello slalom azzurro con Pierpaolo Ferrazzi e che ha inaugurato il Mondiale di qualificazione olimpica con l’assegnazione delle prime medaglie nelle gare a squadre. Le squadre azzurre impegnate in tutte e quattro le categorie (C1 e K1 sia maschile che femminile) chiudono senza acuti e con diverse penalità su difficile canale catalano.

CANADESE MASCHILE

Nella canadese monoposto la squadra formata da Raffaello Ivaldi, Stefano Cipressi (CS Marina Militare) e Roberto Colazingari (CS Carabinieri) paga un salto di porta che preclude ogni chance. E’ Raffaello Ivaldi a guidare la linea con Colazingari e Cipressi a seguire. Precisi nella parte alta del percorso, i tre azzurri perdono continuità nella seconda metà di gara con un errore sulla combinazione delle paline 15-16 che li porta in fondo alla classifica e vanifica ogni ulteriore sforzo. Il tempo di 159.59 li relega in 17^ posizione a 65.21 dalla medaglia d’oro vinta dalla Slovacchia (94.38). L’argento va ai padroni di casa della Spagna, mentre il bronzo è messo al collo dalla Russia (98.62) che esente da penalità riesce ad imporsi sulle forti formazioni di Francia e Polonia.

KAYAK FEMMINILE

Al femminile, il trio composto da Stefanie Horn, Maria Clara Giai Pron (GS Marina Militare) e Chiara Sabattini (GS Fiamme Azzurre) non riesce a distinguersi e chiude la prova del K1 in 9^ posizione. Il canale di La Seu si dimostra un percorso non facile e mette alla prova le azzurre che preferiscono non rischiare, sacrificando la rapidità, e terminano in 113.09 con un tocco di palina in apertura di gara, sulla terza porta. Medaglia d’oro e titolo mondiale a squadre per la Gran Bretagna di Franklin, Pennie e Woods, che in 103.96 battono di misura la repubblica Ceca (104.18) e la Russia (104.19), rispettivamente in seconda e terza piazza.

KAYAK MASCHILE

Dodicesima posizione per l’Italia del kayak maschile che schiera il bresciano dei Carabinieri Giovanni De Gennaro, il portacolori della Marina Militare Zeno Ivaldi e il giovane bolognese Marcello Beda. E’ l’esperienza di De Gennaro, lo scorso anno oro in finale di Coppa del Mondo proprio su questo canale, a guidare il trio azzurro tra le rapide del Segre, mentre alle sue spalle pagaiano con precisione Ivaldi e Beda. Gli azzurri, nella seconda parte di gara, perdono concentrazione e incappano in una serie di errori: tre tocchi nel giro di poche porte appesantiscono di sei secondi il tempo finale di 99.32 (12^ posizione) e cancellano ogni ambizione di medaglia. L’oro con il tempo di 89.87 va alla Spagna di Llorente, Hernanz e Crespo, favoriti dal fiume di casa; argento invece in 90.86 alla Repubblica Ceca, mentre il bronzo va alla Polonia, terza in 93.69.

CANADESE FEMMINILE

Un salto di porta in apertura di percorso e diversi tocchi di palina risultano fatali per le ragazze del C1 femminile Marta Bertoncelli, Elena Borghi (CC Ferrara) ed Elena Micozzi (CC Subiaco). Le giovanissime atlete pagano un po’ di inesperienza e si lasciano alle spalle un 176.79 che vale il 12° posto. Sul podio mondiale medaglia d’oro per l’Australia (117.97), argento per la formazione spagnola (121.72), bronzo per la Repubblica Ceca (124.48).

(Il Faro on line)