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Cronaca Locale
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Il Sindaco risponde alla protesta dei genitori per il mancato servizio OEPA (ex AEC)

1 ottobre 2019 | 20:14
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Il Sindaco risponde alla protesta dei genitori per il mancato servizio OEPA (ex AEC)

Il Sindaco elenca una serie di voci di spesa per i fondi necessari per finanziare il servizio, come pure evidenzia che al momento, il Comune non ha risorse sufficienti

Ardea – Questa mattina ho ricevuto nel mio ufficio una rappresentanza di mamme di bambini H che hanno fortemente voluto incontrarmi per rappresentare tutto i loro disappunto e disagio per il ritardo che sta facendo registrare la partenza a pieno ritmo del servizio OEPA nel nostro comune.

Molti cittadini, fortuna loro, non sanno nulla di questo problema, ma, giacché sono i loro versamenti sotto forma di tasse e tributi, che il Comune spende per erogare questo servizio, è essenziale che siano informati. “I bambini H” sono nostri giovanissimi concittadini che soffrono di patologie debilitanti che possono investire sia la sfera motoria o sensoriale, sia quella psichica e celebrale. Bambini con disabilità che hanno il sacrosanto diritto, garantito dalla Costituzione italiana, a frequentare la scuola dell’obbligo ed essere degnamente assistiti dalle istituzioni.

Al Comune spetta l’onere di fornire il servizio di supporto all’attività scolastica volto a favorire l’apprendimento dei bambini. Questo servizio è previsto gratuitamente per gli alunni delle scuole comunali e statali dell’infanzia e delle scuole statali primarie e secondarie di I grado del comune di Ardea certificati con disabilità ai sensi dell’art. 3 della L. n° 104/92. Gli operatori di questo servizio, che sono noti con il precedente nome di AEC (Assistenti Educativi Culturali) sono oggi chiamati OEPA (Operatori Educativi Per l’Autonomia).

Anche quest’anno, come l’anno passato, abbiamo registrato un 10% in aumento dell’utenza. Questo fatto ci comporterà inevitabilmente una revisione del bilancio per trovare i fondi necessari a coprire il preoccupante aumento. Preoccupante sotto il profilo amministrativo e sociale perché, pur di fronte ad un leggero calo nelle iscrizioni, nonostante l’aumento della popolazione, non trova facile giustificazione un aumento così elevato di richieste che, statisticamente si dovrebbero mantenere costanti.

È chiaro dalla fotografia (leggi qui) quali saranno i fondi necessari per finanziare il servizio, come pure è intuibile il fatto che al momento non abbiamo risorse sufficienti. Naturalmente questo non costituirà un motivo per interrompere l’erogazione del servizio, ma inevitabilmente dovremo procedere a tagli che si ripercuoteranno sugli altri servizi resi alla cittadinanza.

Lo dichiara in un Comunicato Stampa il Sindaco Mario Savarese.