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Barriere architettoniche a Fiumicino: “ok” all’abbattimento, ma è polemica

2 ottobre 2019 | 18:54
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Barriere architettoniche a Fiumicino: “ok” all’abbattimento, ma è polemica

Scontro sul Peba, Ferreri: “Approvata la mozione di DemoS”; Poggio: “L’avevo proposto io 15 mesi fa”

Fiumicino – E’ polemica sull’abbattimento delle barriere architettoniche nel comune di Fiumicino. Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, come si apprende da un comunicato diffuso da Maurizio Ferreri, è stata approvata la mozione di Demos Democrazia Solidale con il quale si dà il via ufficialmente all’ “iter amministrativo per la redazione del piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (Peba)“.

“E’ di tutta evidenza come negli edifici pubblici, negli spazi urbani e nei servizi pubblici sono presenti tutta una serie di ostacoli di natura architettonica che impediscono la libertà di movimento delle persone con disabilità motoria e sensoriale ed è evidente la necessità dell’adozione dei Peba come strumenti di pianificazione e programmazione urbanistica degli enti locali per individuare le varie barriere preesistenti nel territorio e programmare quindi una serie di interventi per la loro eliminazione nel corso degli anni”, prosegue Ferreri.

“Il Comune di Fiumicino porrà in essere tutte le attività preliminari e propedeutiche all’adozione del Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche in attuazione degli indirizzi e modalità definite dalle attuali normative, quale principale strumento per la pianificazione, la programmazione e il controllo degli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche”, spiega il rappresentante di Demos.

“Tale Piano, dovrà costituire un elemento di sintesi degli interventi di adeguamento alla normativa con la finalità di avviare una mappatura degli edifici pubblici o di uso pubblico esistenti e degli spazi urbani, raccogliendo le informazioni necessarie ad acquisire un quadro esaustivo delle tematiche in tema di accessibilità degli spazi urbani, individuando delle ‘aree di interesse’, per stabilire gli interventi prioritari, con la collaborazione delle associazioni rappresentative delle persone con disabilità”, prosegue Ferreri.

Che aggiunge: “E’ importante ricordare che da settembre 2018 la Regione Lazio predispone presso il suo assessorato dei Lavori Pubblici un registro dei Peba approvati dai comuni indirizzando le amministrazioni comunali a dotarsi di Peba”.

“Il Piano riporterà l’elenco degli interventi e della relativa stima economica, ed individuazione delle priorità ai fini del successivo inserimento delle opere nella programmazione dei lavori pubblici con il supporto cartografico informativo collegato ad uno schedario con immagini per agevolare l’attuazione ed il monitoraggio del Piano – conclude Ferreri -. Sarà un gruppo di lavoro coordinato dall’Area Lavori Pubblici e Manutenzione affinché, in collaborazione con tutte le altre Aree, venga costituito con apposito provvedimento un Gruppo di Lavoro Interdipartimentale coordinato dall’Area medesima, che svolgerà la propria attività con il contributo delle strutture territoriali”.

Immediata la replica della vicepresidente del consiglio comunale, Federica Poggio, esponente della Lega-Salvini Premier, che in una nota sottolinea: “Era il 4 luglio 2018 quando presentai una mozione chiedendo all’amministrazione una task force per censire e abbattere tutte le barriere architettoniche nel nostro Comune da qui ai prossimi 10 anni. Una richiesta normalissima che suscitò però, incredibilmente, una vespaio di polemiche da parte della maggioranza e dell’amministrazione che fecero a gara per sottolineare come questa task force fosse già attiva”.

“Ora, 15 mesi dopo, task force fantasma a parte, il colpo di scena: questa maggioranza si approva una mozione ‘copia e incolla’. Sì alla task force anti barriere architettoniche, sì a un fondo per eliminarle. Delle due una: o non ero matta 15 mesi fa, oppure questa amministrazione continua a giocare sulla nostra pelle, spacciandoci prima grandi risultati e poi una volta smascherati correndo ai ripari facendo finta di nulla”.

“Per carità qui tutti remiamo per risolvere i problemi e non ad appiccicarci stellette sul petto. Però un po’ di coerenza nella vita non farebbe male e magari un mea culpa per aver prodotto in 6 anni e passa di amministrazione uno zero spaccato anche in questo campo”, conclude la Poggio.

(Il Faro online)