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Ardea, Le Salzare: Forza la porta di un’abitazione. Arrestato un marocchino

I carabinieri, allertati dagli inquilini delle palazzine che compongono il nucleo residenziale, sono intervenuti prontamente prendendo l'uomo sul fatto

Ardea – Da poco uscito dal carcere viene ad Ardea per cercare alloggio nel complesso immobiliare di Lido de “Le Salzare” nel tristemente noto “Serpentone”. L’uomo, un cittadino di nazionalità marocchina, è stato visto mentre  forzava la persiana della cucina della palazzina “D” per poi accedere all’interno ed alloggiarci.

Purtroppo per lui, è stato visto da alcuni occupanti la palazzina “E” e alcuni di questi allertavano, contestualmente,  carabinieri e Sindaco che a sua volta si metteva in contatto con gli agenti dell’arma che, rapidamente, intervenivano sul luogo del delitto, prendendo l’uomo sul fatto.

I militi, prontamente, intervenuti con due pattuglie, fermato l’uomo, lo hanno portato al comando della compagnia carabinieri di Anzio per le procedure del caso. Del resto la palazzina “D”, con molti abusivi al suo interno e di diversa estrazione etnica, sociale e culturale,  è quella che crea più problemi, rispetto agli  occupanti delle quattro palazzine che hanno un vivere civile, ramazzano il piazzale e non accumulano rifiuti a differenza del degrado che vige nella palazzina “D”.  In questo segmento dell’edificio, non passa notte che, chi vi risiede abusivamente, non crea problemi agli inquilini delle altre palazzine, tanto da costringere le forze dell’ordine ad intervenire, abitualmente, come è accaduto la scorsa notte che verso le ore 03.00, quando è stato alzato a tutto volume uno stereo, che ha svegliato tanti residenti.

E sempre alcuni degli occupanti della palazzina “D”, tempo addietro minacciarono la consigliera della Lega Luana Ludovici, e più di recente costrinsero, minacciandole, alcune persone che erano in compagnia della consigliera Giovannella Riccobono a desistere dal visitare lo stato di degrado dello stabile.

Anche in quel caso dovettero intervenire due pattuglie dell’Arma inviate prontamente dal Cap. Lorenzo Buschittari comandante la compagnia di Anzio.  Purtroppo, ancora non sembra esserci stato l’incontro tra il sindaco ed il prefetto tanto pubblicizzato dallo stesso sindaco per essere confortato sul da farsi per allontanare questi nomadi che non sono neppure residenti ad Ardea ma a Roma e che, come è tristemente noto, non mandano i figli a scuola ma li lasciano rovistare tra i rifiuti nell’area adibita a zona ecologica di raccolta rifiuti, fatto questo che, ultimamente, ha  sollevato le proteste de “La Sinistra di Ardea“.

(Il Faro online)