Dall’adozione di “pezzi” di Formia ai matrimoni civili fuori dal Comune, il Consiglio comunale approva 3 nuovi regolamenti

4 ottobre 2019 | 15:00
Share0
Dall’adozione di “pezzi” di Formia ai matrimoni civili fuori dal Comune, il Consiglio comunale approva 3 nuovi regolamenti

Il Sindaco: “L’ultimo regolamento mette in chiaro tutte le regole, nette e stringenti, che devono rispettare le attività circensi se vogliono venire a Formia.”

Formia – Durante l’ultimo Consiglio comunale, tenutosi il 30 settembre scorso, il Comune di Formia si è dotato di 3 nuovi regolamenti, illustrati dal sindaco, Paola Villa.

Il primo riguarda i “patti di collaborazione” con i cittadini e le associazioni, che, così potranno arricchire, abbellire e prendersi cura del bene pubblico – spiega il Sindaco sui suoi canali social – attraverso forme diverse di “adozione” di panchine, aule scolastiche, cortili, parchi, aiuole, tratti di muro, ringhiere e tanto altro e ridare loro nuova vita.”

Il secondo, invece, disciplina i matrimoni civili che, da oggi in poi, a Formia potranno essere celebrati anche al di fuori della casa comunale, come ad esempio nell’area archeologica del Caposele, e, ancora, attraverso una manifestazione di interesse, anche in luoghi privati come alberghi e ristoranti formiani, che possano avere le caratteristiche giuste per mettere a disposizione propri spazi dove officinare riti civili matrimoniali e unioni civili.

Infine, l’ultimo, conclude il Sindaco, “mette in chiaro tutte le regole, nette e stringenti, che devono rispettare le attività circensi se vogliono venire nella nostra città. Quest’ultimo regolamento è un chiaro messaggio di civiltà, di cui diverse città, in Europa e non solo, si stanno dotando, dopo aver visto il totale fallimento delle ordinanze sindacali che vietavano i circhi, tutte ordinanze soccombenti davanti ai tribunali ordinari regionali, tutte che mettevano le amministrazioni in condizione non solo di ritirare l’ordinanza, ma anche di pagare le spese legali.

Quest’ultimo regolamento da un chiaro messaggio di come una città si possa dotare di strumenti civili e regole chiare, anche verso quello che qualcuno reputa “divertimento” e qualcun’altro, me compresa reputa sofferenza per gli animali.”

(Il Faro on line)