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Lazio, gol e assist di Milinkovic. Il serbo entra nella ripresa e fa la differenza

4 ottobre 2019 | 11:46
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Lazio, gol e assist di Milinkovic. Il serbo entra nella ripresa e fa la differenza

L’arbitro grazia i biancocelesti e nega un rigore evidente ai francesi. La Lazio fatica ma, conquista tre punti fondamentali per continuare la sua corsa in Europa League

Roma – Missione compiuta…a fatica. L’arbitro, nel primo tempo nega un rigore evidentissimo al Rennes. La Lazio stenta ad avere un gioco fluido e nel secondo tempo intorno al 9° subisce il gol del Rennes. Poi, con gli innesti dei tenori della Lazio, Milinkovic-Savic e Luis Alberto, la partita cambia e i biancocelesti hanno la meglio sui francesi e chiudono la gara ribaltando il risultato con un 2 a 1, gol di Milinkovic-Savic e di Immobile.

In uno stadio, quasi deserto, i biancocelesti da subito non sono apparsi brillanti come nella partita contro il Genoa. La squadra molto rimaneggiata, con gli inserimenti tra i titolari di Vavro, Cataldi, Berisha, probabilmente, ha avuto un approccio alla gara quasi timoroso.

La partita è stata abbastanza equilibrata, come dimostrano i numeri dei tiri in porta, corner, passaggi e possesso palla, quest’ultimo leggermente a favore dei francesi, seppur di poco superiore al 50%.

Comunque, l’obiettivo è stato raggiunto, alla Lazio servivano i tre punti a tutti i costi e questi sono arrivati. Forse, la difficoltà incontrata dai ragazzi di Mister Inzaghi è stata anche di natura emotiva. Scendere in campo nel proprio stadio quasi deserto in una competizione europea, sicuramente, non ha galvanizzato i giocatori biancocelesti. Al contrario dei francesi, che non trovando la “folla” che avrebbe dovuto esserci, hanno preso coraggio, sfruttando questa opportunità emotiva. Molto probabilmente, nella partita di  ritorno, nel caso in cui il Rennes dovesse trovarsi a giocarsi un posto per la qualificazione insieme alle aquile della  Capitale, è quasi scontato che scenderà in campo con uno stadio gremito di tifosi.

Sulla partita c’è poco altro da dire se non che le pedine importanti che Inzaghi ha a disposizione, nel momento in cui entrano e soprattutto, quando giocano come sanno fare, la differenza è nettamente, evidente. Quando la palla arriva tra i piedi di Luis Alberto e di Milinkovic-Savic, può succedere sempre qualcosa di molto bello. E proprio dai piedi di Luis Alberto, nasce l’assist che incontra il sinistro del “sergente” che infila il portiere dei francesi, all’angolino basso alla sua sinistra. Assist che lo stesso Milinkovic-Savic, inventa poco dopo, per lo scugnizzo partenopeo, Ciro Immobile. Quest’ultimo di testa, al centro dell’area di rigore del Rennes, indirizza la palla, esattamente, nello stesso angolo della porta difesa dall’estremo difensore avversario, nel quale qualche minuto prima si era insaccato il tiro del serbo. Il sorpasso è stato effettuato. Da questo momento in poi, la Lazio gestisce la partita e porta a casa un prezioso risultato.

Le dichiarazioni degli allenatori nel post-partita

S. Inzaghi – “Nel primo tempoavremmo dovuto fare meglio in costruzione, abbiamo appoggiato poco le punte. Loro ci aspettavano dietro ma potevamo fare meglio ed essere più bravi a piazzare le mezze ali dietro le loro linee. Nel secondo tempo siamo stati più bravi e pazienti, ottima la vittoria nonostante il gol preso. Dobbiamo avere le nostre caratteristiche a prescindere da chi gioca. Lo spostamento di Acerbi e gli ingressi di Milinkovic e Luis Alberto ci hanno fatto giocare meglio. Era importante vincere, ora tutto è possibile e ci aspetta un importante doppio confronto col Celtic. Noi, abbiamo una fisionomia e Milinkovic-Savic e Luis Alberto sono importanti e devono aiutarci. Cataldi l’ho tolto perché era ammonito e Berisha perché serviva fisicità, però hanno dato il loro e danno sempre tutto.

Le partite dobbiamo sempre sudarle ed oggi abbiamo provato delle cose. Nel primo tempo non riuscivamo a trovare i nostri attaccanti, nel secondo siamo riusciti a farlo e segnare. Dovremo analizzare il gol preso. È uno dei nostri giocatori migliori, ha fatto un ritiro straordinario ma lo stop lo ha rallentato. Sta tornando a pieno regime e mi soddisfa a pieno come tutti gli altri. Per quello prodotto abbiamo una carenza di punti, dobbiamo alzare l’asticella. Abbiamo avuto sette partite in sette giorni, è necessario ruotare. Ho la fortuna di avere una rosa che mi segue ed i nuovi li stiamo inserendo, ma crescita deve passare per forza dalle partite”.

Stephan – “Abbiamo dominato la Lazio nel primo tempo ma abbiamo peccato in qualità e aggressività in avanti. Nella ripresa ci siamo abbassati dopo il gol fatto. L’ingresso di Milinkovic-Savic e Luis Alberto ha cambiato il volto del match. Facevamo fatica ad arrivare in area. Siamo migliorati nella ripresa ma questo è stato il problema maggiore stasera. Il gruppo? Adesso sarà fondamentale la doppia sfida contro il Cluj, soprattutto nel match interno.

Adesso però dobbiamo pensare al campionato e al prossimo match contro il Lens che assume un valore molto alto per cancellare la delusione di stasera. Ultimamente con i falli di mano siamo stati sfortunati, ma non posso farci niente. Io devo migliorare il gioco della squadra e farla crescere. Devo pensare a far sì che la squadra non si abbassi più com’è successo stasera. Dobbiamo rimanere compatti. Dobbiamo lavorare sul gruppo e sono convinto che basterà una sola vittoria per ritrovare il giusto spirito per il resto della stagione”.

Il Tabellino della gara

LAZIO (3-5-2-): Strakosha; Vavro, Acerbi, Bastos; Lazzari, Parolo, Cataldi (8° st Milinkovic), V. Berisha (8° st Luis Alberto), Lulic (37° st Jony); Caicedo, Immobile.

A disposizione: Proto, Luis Felipe, Patric, Adekanye.

All.: Inzaghi.

RENNES (3-5-2): Mendy; Da Silva, Gnagnon, Morel; Traoré, Grenier, Martin, Camavinga (26° st Bourigeaud), Doumbia (37° st Hunou); Tait (31° st Raphinha), Niang.

A disposizione: Salin, Lea Siliki, Maouassa, Gelin.

All.: Stéphan.

ARBITRO: Boiko (Ucraina).

MARCATORI: 9° st Morel (R), 18° st Milinkovic (L), 30° st Immobile (L).

NOTE: Ammoniti: Cataldi (L); Gnagnon (L). Recupero: 1′ pt, 4′ st.

(IL Faro online)