la denuncia

Scuola, mancano gli insegnanti, gli assistenti all’autonomia e alla comunicazione, i servizi per i trasporti

7 ottobre 2019 | 10:00
Share0
Scuola, mancano gli insegnanti, gli assistenti all’autonomia e alla comunicazione, i servizi per i trasporti

Negli ultimi vent’anni, il numero degli allievi iscritti portatori di disabilità accertata è più che raddoppiato

Scuola – Mancano gli insegnanti, gli assistenti all’autonomia e alla comunicazione, i servizi per i trasporti. La Scuola sempre più a “pezzi” .

Marcello Pacifico (Anief): “Il ministro Fioramonti riveda subito i criteri per adeguare i posti in deroga all’organico di diritto, gli Uffici scolastici regionali devono poter assegnare tutte le risorse richieste dai capi d’istituto in base al PEI, mentre città metropolitane, comuni, province devono accantonare i fondi per questi servizi essenziali.”

I NUMERI DEGLI ALUNNI E DEGLI INSEGNANTI

Negli ultimi vent’anni, il numero degli allievi iscritti portatori di disabilità accertata è più che raddoppiato: nell’anno scolastico 1997/98, la presenza di alunni con sostegno era dell’1,40%; dieci anni dopo era già arrivata all’1,95%; nell’anno scolastico 2012/13 al 2,50%; di recente, nel 2017/18, si è raggiunto il 3,10%. I termini numerici sono ancora più evidente: nell’anno scolastico 1997/98, gli iscritti disabili certificati erano poco più di 123 mila; nel 2018 siamo arrivati ad oltre 280 mila; quest’anno si sfioreranno i 300 mila iscritti.

A fronte di questi numeri crescenti di iscrizioni, però, non si è assistito ad un incremento di docenti di sostegno in organico di diritto: nel 2007 erano 56.164; nel 2013 67.795; due anni dopo, nel 2015 si è passati a 90.032; poi, però dal 2017 ad oggi l’organico di diritto si è collocato a 100.080 cattedre. Così, abbiamo assistito al boom dei posti in deroga: tra il 2014 e il 2018, si è passati da 28.863 a 65.890. E quest’anno, secondo le proiezioni Anief, si arriverà a 80 mila contratti a tempo determinato con scadenza 30 giugno.

LA GIURISPRUDENZA

Intanto, negli ultimi anni abbiamo assistito ad un’impennata di ricorsi in tribunale, al fine di ottenere il docente di sostegno e le ore settimanali derivanti dalla diagnosi funzionale e dalla programmazione educativa individualizzata: le famiglie chiedono ed ottengono sistematicamente grazie ai ricorsi un insegnante di sostegno, dopo che si sono resi conto che ai dirigenti scolastici vengono assegnate dagli Uffici scolastici solo la metà degli organici richiesti. Ecco che, allora, per ordine di un giudice viene fatta giustizia e salvaguardato il diritto all’istruzione di ogni alunno.

In passato, è dovuta intervenire la Corte Costituzionale, con sentenza n. 80/2010 per autorizzare i posti in deroga mentre le Sezioni Unite della Cassazione, con sentenza n. 25011 del 2014, hanno chiarito come “il diritto all’istruzione è parte integrante del riconoscimento e della garanzia dei diritti dei disabili, per il conseguimento di quella pari dignità sociale che consente il pieno sviluppo e l’inclusione della persona umana con disabilità”.

Dopo la pubblicazione della sentenza di quest’anno del Tar Sicilia, la 140/19, che impone di rivedere la consistenza dell’organico di sostegno dell’isola, e di conseguenza di tutte le altre regioni, Anief ha presentato ricorso conto lo schema di decreto ministeriale sugli organici sul sostegno agli alunni disabili, cui è possibile ancora aderire gratuitamente ad adiuvandum.

Nel contempo, con l’avvio del nuovo anno, Anief ha riattivato la campagna legale gratuita ‘Sostegno, non un’ora in meno!’: il sindacato fornirà alle famiglie che prenderanno contatto con i suoi referenti le istanze di accesso agli atti, eventuali diffide e tutta la documentazione relativa alla mancata assegnazione delle ore richieste nelle certificazioni, degli insegnanti di sostegno, degli assistenti all’autonomia e alla comunicazione, dei servizi dei trasporti.

Per informazioni, basta scrivere all’indirizzo e-mail sostegno@anief.net.