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La Lega: “Bandi pubblici stoppati, e i cittadini ne fanno le spese”

11 ottobre 2019 | 14:10
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La Lega: “Bandi pubblici stoppati, e i cittadini ne fanno le spese”

“Come al solito si arriva impreparati al momento cruciale. E dentro la maggioranza si evidenziano frizioni”

Fiumicino – “Ancora una volta, il Comune di Fiumicino si ritrova impantanato in una burocrazia disfunzionale e contraddittoria. Si è infatti riunita oggi, 10 ottobre, la Commissione Scuole di Fiumicino, e l’argomento al centro del dibattito è stato, inevitabilmente, il bando per l’assegnazione delle palestre delle scuole del Comune”. Lo afferma un comunicato firmato dalla Lega Fiumicino.

“Ma ripercorriamone brevemente l’assurda storia. Dopo un anno in proroga, la politica è intervenuta con netto ritardo presentando il suddetto bando. Subito dopo, il Dirigente e l’Assessore sono andati in ferie. Al loro rientro, però, il Dirigente si è accorto che il bando era stato modificato in maniera sostanziale: due delle strutture che erano state inizialmente indicate come “bandibili”, infatti, erano state estromesse – presumibilmente da un funzionario, su evidente indicazione della politica – perché da considerarsi non palestre scolastiche, ma vere e proprie strutture sportive (che, pertanto, necessitano di un apposito bando). Preso atto di ciò, il Dirigente ha giustamente annullato il bando, poiché veniva meno una parte essenziale del bando stesso.

In sede di Commissione, un imbarazzato assessore Calicchio ha relazionato su quanto accaduto. L’Assessore ha dichiarato di aver informato il Sindaco per iscritto di quel che stava accadendo, e del fatto che il bando stesse andando in pubblicazione. Ma il Sindaco non ha mai risposto, e non ha neanche mai comunicato l’intenzione di considerare le due strutture in maniera autonoma al bando in oggetto.
A questo punto, la gravità della situazione all’interno della maggioranza è evidente: un Assessore, che dovrebbe essere espressione del Sindaco stesso, viene sconfessato da un Sindaco che non lo prende neanche in considerazione, non degnandosi nemmeno di rispondere alla lettera che gli era stata inviata.

Per l’ennesima volta, quindi, ci troviamo di fronte ad un ritardo nella programmazione dei lavori: come al solito, infatti, si arriva totalmente impreparati alla data cruciale. E’, questo, l’ennesimo bando che non va a buon fine.

La questione che più ci preoccupa, però – e che sarà sottoposta alla Commissione Trasparenza -, è il fatto che non si sappia se le associazioni cui è scaduta la proroga stiano ancora operando all’interno di queste strutture. Essendo la proroga scaduta e il bando annullato, infatti,  – conclude la nota – queste non avrebbero alcun titolo per continuare e stare lì e si tratterebbe a tutti gli effetti di un’occupazione indebita di un luogo pubblico.: