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Formia, maggioranza in movimento: nuove adesioni ad “Un’altra città”

14 ottobre 2019 | 14:01
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Formia, maggioranza in movimento: nuove adesioni ad “Un’altra città”

Tre i consiglieri di Formia che sono passati nella lista “Un’altra città”: Valentina Forcina, Giovanni Costa e Daniele Nardella.

Formia – La maggioranza civica di Formia, targata Villa, è di nuovo in movimento: nei giorni scorsi, infatti, si sono registrati dei “flussi migratori” all’interno delle stesse liste.

Il cambiamento che più si è fatto notare, dopo le recenti discussioni, è quello della consigliere Valentina Forcina che, dopo aver lasciato la lista “Ripartiamo con voi”, da indipendente, ha deciso di aderire al raggruppamento di “Un’altra città.”

Nella stessa lista della Forcina, sono confluiti anche i consiglieri Giovanni Costa e Daniele Nardella, che lasciano, invece, la lista “Formia città in Comune.”

“Sono approdato al progetto civico di FCiC – commenta il consigliere Costa – consapevole che, come in tutte le liste civiche, è normale dover fare i conti con l’eterogeneità delle idee di ognuno e che questo non sarebbe stato necessariamente un limite per un reale rinnovamento dell’agire politico, anzi poteva costituirne un valore aggiunto.

Nel percorso fatto fino ad oggi, purtroppo, ho dovuto constatare la mancanza di discussione e la poca collegialità nelle scelte, l’assenza di una regia comune e l’impossibilità di dare risposte alle istanze provenienti dalla base, che di conseguenza, si è volatilizzata, tale fatto è sotto gli occhi di tutti.”

Nardella, invece, il suo cambiamento lo commenta così: “Il mio ingresso nel gruppo consiliare di
Un’Altra Città è dettata esclusivamente dalla volontà di rafforzare la componente storica di questa maggioranza. Credo che sia giunto il momento di far confluire tutte le forze che attualmente sono al governo della città in un unico soggetto politico in grado di snellire, concentrare e razionalizzare le energie necessarie ad un’ amministrazione più efficiente ed efficace.

Rimanere frammentati in gruppi consiliari civici, piuttosto omogenei e con gli stessi obiettivi politici non ha più senso, né oggi, in cui c’è bisogno di accelerare il passo,con maggiore velocità decisionale rendendo l’attività amministrativa più fluida, né domani, se si vuole continuare ad essere rappresentanti credibili di una parte della società locale mediante una forza politica importante, compatta ed incisiva.”

(Il Faro on line)