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La Cgil sull’arresto dell’imprenditore agricolo a Terracina: “Fatto agghiacciante”

15 ottobre 2019 | 14:30
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La Cgil sull’arresto dell’imprenditore agricolo a Terracina: “Fatto agghiacciante”

La Cgil: “Nonostante i fatti di cronaca, la Sezione territoriale per il Lavoro Agricolo di Qualità non viene convocata da tempo dalla direzione provinciale dell’INPS.”

Terracina – “L’arresto dell’imprenditore agricolo, da parte degli agenti del Commissariato di Terracina, responsabile dei reati di sfruttamento del lavoro, minaccia aggravata con l’utilizzo di arma da fuoco, lesioni personali è un fatto agghiacciante (Leggi qui).

“L’utilizzo di “caporali”, le minacce a mano armata, le condizioni dei lavoratori  nei luoghi che li accoglievano, ci fanno inorridire – dichiara Stefano Morea della FLAI CGIL – , nonostante, da decenni, la CGIL pontina, quasi in totale solitudine, denunci le gravi condizioni di sfruttamento degli operai agricoli.

Il lavoro di denuncia fatto in questi anni ha portato sul territorio l’attenzione necessaria e ha prodotto uno serie di strumenti, non ultima la Legge regionale dello scorso agosto. Il rammarico – conclude Stefano Morea- è che, nonostante i fatti raccapriccianti di cronaca, la Sezione territoriale per il Lavoro Agricolo di Qualità prevista dalla L. 199 del 2016 non viene convocata da tempo dalla direzione provinciale dell’INPS di Latina, ignorando le continue richieste delle OO. SS”.

In foto: Stefano Morea

(Il Faro on line)