Tra bellezza e volontariato |
Cronaca Locale
/

Giornate d’autunno del Fai, ecco l’esperienza degli studenti del Filosi di Terracina

16 ottobre 2019 | 20:10
Share0
Giornate d’autunno del Fai, ecco l’esperienza degli studenti del Filosi di Terracina

Si è creato un circolo virtuoso durante le giornate Fai di Terracina: la memoria del passato consegnata ai giovani è stata trasmessa a turisti e curiosi.

Terracina – Ci sono i colori accesi dei foulard del FAI a ricordare, ai tanti partecipanti accorsi a visitare le bellezze di Terracina il 12 e il 13 ottobre, che si sono concluse le giornate d’autunno del FAI. È stato un incontro proficuo tra la bellezza e il volontariato, tra la conoscenza e il desiderio di confronto dei giovani dell’indirizzo di accoglienza turistica dell’Istituto Alessandro Filosi di Terracina e l’Ambiente che chiede accudimento.

Ciò che ha dato senso alle giornate del FAI per gli “apprendisti ciceroni” è stata un’ autentica “connessione” tra la missione del Fondo per l’Ambiente Italiano che protegge, apre, divulga e coinvolge e la specificità delle associazioni culturali e archeologiche del territorio che studiano, tutelano e ricercano.

Gli studenti hanno così applicato a pieno il principio di sussidiarietà voluto dai padri costituenti. Tutto si può apprendere nella vita, basta lasciarsi andare sull’onda della meraviglia che l’ambiente suscita in noi. Si può apprendere la necessità di stare insieme con le proprie peculiarità, di condividere esperienze e di nutrirsi dei sorrisi e degli sguardi dell’altro per dare senso al bello. Gli studenti del Filosi hanno accettato la sfida di sentirsi per un giorno tutori delle bellezze dell’impervia e splendida Terracina e hanno guidato con il filo della disponibilità e dell’impegno i turisti a scoprire il Foro emiliano, la Cattedrale, il Castello dei Frangipane, il Capitolium ed altri siti del centro storico.

Grazie al coordinamento della dottoressa Gilda Iadicicco e dei volontari del FAI, che hanno saputo accogliere, istruire e affiancare gli studenti, si è generato un circolo virtuoso: la memoria del passato consegnata ai giovani è stata trasmessa a turisti, visitatori, curiosi.

Supervisori meravigliati dalla gioia e dall’impegno degli studenti sono state le professoresse Mariateresa Centonze, Daniela Fiorenza, Elena Sarnataro sostenute con entusiasmo dalla DS Annamaria Masci e coadiuvate in aula dalla professoressa Mariarosaria Pesce.

Un grazie va alla collega Elvira Lauretani prezioso trait d’union tra l’amministrazione comunale e la scuola. Avere cura di ciò che ci circonda nasce dalla conoscenza di ciò che il passato ci ha consegnato: e, quando la scuola coglie le opportunità di crescita che le agenzie educative offrono, si può realizzare una vera didattica esperienziale.

(Il Faro on line)