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Atletica paralimpica, la squadra azzurra per i Mondiali di Dubai

17 ottobre 2019 | 06:00
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Atletica paralimpica, la squadra azzurra per i Mondiali di Dubai
Atletica paralimpica, la squadra azzurra per i Mondiali di Dubai
Atletica paralimpica, la squadra azzurra per i Mondiali di Dubai

Sono stati diramati i nomi dei 17 atleti che prenderanno parte alla competizione iridata di novembre. Martina Caironi, Oxana Corso, Giuseppe Campoccio e Oney Tapia tra i convocati

Roma – La FISPES – Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali – ha ufficializzato i nomi degli atleti che vestiranno la maglia azzurra in occasione dei Campionati Mondiali Paralimpici di atletica leggera in programma a Dubai dal 7 al 15 novembre prossimi.

Per i 1400 atleti provenienti da 100 paesi di tutto il globo, in palio non ci saranno solo i titoli iridati, ma anche l’opportunità di ottenere con i primi quattro posti una slot diretta per la nazione alle Paralimpiadi di Tokyo 2020.

A Dubai l’Italia schiererà una squadra di 17 componenti, 6 donne e 11 uomini.

Le campionesse paralimpiche di Londra 2012 e Rio 2016 Martina Caironi e Assunta Legnante (Anthropos Civitanova) si presenteranno all’appuntamento più importante dell’anno con un biglietto da visita di tutto rispetto.

La stagione della sprinter e saltatrice delle Fiamme Gialle parla da sola: un record del mondo di 5 metri nel lungo T63 siglato a giugno a Grosseto e un 14.64 nei 100 che le vale come seconda migliore prestazione mondiale di sempre nella specialità.

La lanciatrice non vedente del peso F11 punterà al quarto oro iridato consecutivo e scenderà in pedana anche nel disco. In occasione dei Societari di Ostia ad inizio ottobre, la Legnante ha fissato il nuovo record europeo di 37,74 che l’ha immediatamente catapultata al vertice del ranking mondiale stagionale. Il lancio da primato le è però costato un piccolo infortunio al polpaccio sinistro che lo staff medico federale conta di poter recuperare in vista di Dubai.

L’infortunio alla spalla ha tenuto lontano Oney Tapia (Fiamme Azzurre) dalle competizioni per lunga parte della stagione. Il doppio oro continentale 2018 si metterà in gioco solo nel disco F11, la specialità di cui è primatista mondiale (46,07) senza essere mai salito sul podio di una rassegna iridata.

Il lanciatore in carrozzina Giuseppe Campoccio (Paralimpico Difesa) dirà certamente la sua nel peso F33 e ha tutte le carte in regola per migliorare il bronzo dei Mondiali di Londra 2017. Arjola Dedaj (Fiamme Azzurre) scenderà in pedana nel lungo T11 per difendere il titolo conquistato due anni fa e una gravidanza alle spalle.

La giovane Francesca Cipelli farà il suo esordio ad un Mondiale nel lungo F37 dopo un dignitoso quarto posto agli Europei di Berlino del 2018, mentre lo sprint femminile vedrà tra le sue protagoniste la pluridecorata T35 Oxana Corso (Fiamme Gialle) e l’argento iridato Monica Contrafatto (Paralimpico Difesa), sempre in sfida con Caironi nei 100 T63.

Nella velocità maschile figurano Simone Manigrasso (Fiamme Gialle), tre volte sul podio europeo T64 e argento mondiale nel giro di pista, e il bronzo iridato del 2017 Emanuele Di Marino (Fiamme Azzurre) in gara in un 400 riservato solo alla categoria T44. Luca Campeotto (Pegaso) parteciperà ai 400 T62, mentre l’argento continentale Raffaele Di Maggio  (Anthropos Civitanova), unico rappresentante della disabilità intellettivo-relazionale, ci proverà nella categoria T20.

Il settore della corsa in carrozzina sarà rappresentato da Diego Gastaldi (Sport No Limits Firenze), autore quest’anno di ripetuti record nazionali nei 400 e 800 T53.

Nel lungo accorpato T44-64 ci sarà nuovamente spazio per il veterano azzurro Roberto La Barbera (Pegaso), medagliato in varie rassegne internazionali dal 1999 ed in  grande forma con il suo 6,91 di Grosseto. Con lui gareggerà il talento Marco Cicchetti (Fiamme Azzurre), quarto a Berlino. Nella gara T63 è iscritto il bronzo europeo Marco Pentagoni  (Dilettantistica Novara), quindo al mondo in questa stagione.

L’unico esordiente in maglia azzurra sarà Lorenzo Tonetto (Trionfo Ligure). Sebbene abbia iniziato la sua carriera di atleta in età avanzata, è stato già capace di lanciare misure importanti nel disco F64.

L’Italia parteciperà alla staffetta universale 4×100 con una squadra di due donne + due uomini di quattro tipologie di disabilità diverse (disabilità visiva, amputazione, cerebrolesione, paraplegia o tetraplegia in carrozzina).

Due anni fa ai Mondiali di Londra, gli Azzurri hanno vinto 10 medaglie (4 ori, 4 argenti, 2 bronzi).

Ieri mattina alla presentazione dei Mondiali ha parlato il Presidente FISPES Sandrino Porru: “Esprimo la mia grande soddisfazione per questa squadra e la gioia che i nostri ragazzi hanno nello stare insieme. È una Nazionale che ha lavorato duramente per cercare di dare il massimo anche in un momento della stagione molto avanzato. La squadra rispetto al Mondiale di Londra del 2017 conta su cinque atleti in più e su giovani atleti provenienti da FISPES Academy. Sulla carta sono tutti finalisti, anche se ogni gara è a sé. Sono fiducioso che riusciranno a fare buoni risultati e anche il quarto posto è pregiato per la conquista di una slot per le Paralimpiadi di Tokyo”.

Il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli commenta: “Veniamo da un periodo molto positivo sotto il profilo tecnico-agonistico dopo i risultati portati dal ciclismo, dall’arco e dallo straordinario nuoto. Mi dà orgoglio vedere tutti questi ragazzi con la tuta Italia che sicuramente sapranno farsi onore. Voi atleti siete stati preparati per dare il massimo e dovete essere fieri e orgogliosi di portare una bandiera in più: ispirare i ragazzi che vi guardano perché siete il potenziale sogno da realizzare. L’obiettivo invisibile dà autorevolezza al messaggio paralimpico”.

Il DT Vincenzo Duminuco presenta la squadra: “Alle Paralimpiadi non si arriva a caso. Sono consapevole ed orgoglioso di portare a Dubai una delle migliori squadre degli ultimi anni. Il settore tecnico assoluto e dell’Academy ha fatto un lavoro immane per preparare atleti di grande esperienza e giovani promesse. Ci sono 11 plurimedagliati, 4 primatisti mondiali, 7 esordienti ad un Mondiale, con un esordiente assoluto di 45 anni, Lorenzo Tonetto, che in poco tempo è diventato uno dei più forti al mondo nel disco amputati. E poi c’è il 19enne Raffaele Di Maggio, un assoluto fenomeno della velocità che ieri, ai Global Games di Brisbane, è riuscito a correre i 100 in 10.93”.

Il Segretario Generale FISPES Arianna Mainardi aggiunge: “Siamo fieri di una squadra che rappresenta tutte le specialità dell’atletica e tutte le disabilità. E la presenza di giovani nella rosa azzurra è il frutto dell’importante investimento che la FISPES sta facendo nell’Academy con il grande lavoro delle società, dei tecnici nazionali e di quelli personali. La Federazione pensa già al futuro con moltissimi progetti tra cui la Scuola di Para atletica e il gruppo di bimbi con disabilità a cui facciamo fare sport dopo la bellissima esperienza del Junior Training Camp”.

Le dichiarazioni degli atleti

Assunta Legnante

“Quest’infortunio non ci voleva. Sarò presente nel migliore dei modi e quest’anno ho messo un po’ da parte il peso per concentrarmi nel disco. Ci sono riuscita con il record europeo e la migliore prestazione mondiale stagionale. A questi Mondiali mi presenterò con la mascherina dell’Uomo Tigre, dopo un sondaggio che avevo lanciato nei miei social. Guardo già a Tokyo”.

Martina Caironi

“Arrivare a novembre al massimo della preparazione è dura. Ci andiamo a prendere questo Mondiale e non nascondiamo che diamo la caccia ai record. Parto serena, la condizione fisica c’è e sono contenta del numero crescente di atleti che fanno parte di questa rappresentativa”.

Roberto La Barbera

“Quest’anno è la prima volta che mi presento ad un appuntamento internazionale senza problemi. Mi sento bene, a Dubai voglio fare qualcosa di importante e superare il mio record. Sono orgoglioso di far parte di questa squadra per la 19^ volta ed è bello pensare che l’atletica sia in crescita se Lorenzo Tonetto si è preso il primato nel disco che era mio da 19 anni”.

Marco Pentagoni

“Prima seguivo questi atleti da lontano e da loro ho preso spunto, soprattutto da Roberto La Barbera che è un lunghista come me. Vado a Dubai con il bronzo europeo dell’anno scorso e quest’anno sono uno dei tre atleti che è riuscito a superare i 6 metri. La cosa più bella di partecipare al Mondiale è far parte di questa Nazionale che per me è come una famiglia”.

 La lista completa dei convocati

6 donne

Martina Caironi (Fiamme Gialle): 100, salto in lungo T63

Francesca Cipelli (Veneto Special Sport): salto in lungo T37, staffetta universale 4×100

Monica Contrafatto (Paralimpico Difesa): 100 T63

Oxana Corso (Fiamme Gialle): 100, 200 T35, staffetta universale 4×100

Arjola Dedaj (Fiamme Azzurre): 100, salto in lungo T11, staffetta universale 4×100. Guida: Andrea Rigobello

Assunta Legnante (Anthropos Civitanova): getto del peso, lancio del disco F11. Guida: Nadia Checchini

11 uomini

Luca Campeotto (Pegaso): 400 T62

Giuseppe Campoccio (Paralimpico Difesa): getto del peso F33

Marco Cicchetti (Fiamme Azzurre): salto in lungo T44-T64

Raffaele Di Maggio (Anthropos Civitanova): 400 T20

Emanuele Di Marino (Fiamme Azzurre): 400 T44, staffetta universale 4×100

Diego Gastaldi (Sport No Limits Firenze): 400, 800 T53, staffetta universale 4×100

Roberto La Barbera (Pegaso): salto in lungo T64, staffetta universale 4×100

Simone Manigrasso (Fiamme Gialle): 100, 200 T64, staffetta universale 4×100

Marco Pentagoni (Dilettantistica Novara): salto in lungo T63

Oney Tapia (Fiamme Azzurre): lancio del disco F11. Guida: Guido Sgherzi

Lorenzo Tonetto (Trionfo Ligure): disco F64

(Il Faro on line)