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La proposta di Gravina: “Pannelli acustici per scoprire chi fa cori razzisti allo stadio”

21 ottobre 2019 | 14:54
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La proposta di Gravina: “Pannelli acustici per scoprire chi fa cori razzisti allo stadio”

Il Presidente della Figc: “È un prodotto in dotazione all’antiterrorismo, che consente di distinguere perfettamente la singola voce. Dobbiamo ricorrere alla tecnologia per evitare che si inquini la dignità del calcio”

Roma – “I pannelli acustici una sorta di Var contro il razzismo? No, meglio del Var. È un prodotto in dotazione all’antiterrorismo, che consente di distinguere perfettamente la singola voce. Faremo in modo che ci sia informazione sull’utilizzo di questo strumento per fa sì che i soggetti che hanno voglia di inquinare e contaminare la dignità del calcio italiano e internazionale sappiano che sono facilmente identificabili e quindi punibili”. Lo dice il presidente della Figc, Gabriele Gravina, tornando sull’idea per i club di dotarsi di speciali pannelli acustici capaci di individuare la provenienza esatta dei cori dalle curve.

“L’idea – specifica Gravina a margine della presentazione del nuovo accordo con la Rai fino al 2022 per tutte le nazionali – è quella di applicare in maniera puntuale le norme già esistenti, con le relative sanzioni. Quindi iniziamo da quello che già oggi esiste. Il nostro protocollo è molto severo, a volte ci sono modalità che non consentono di intuire in maniera dettagliata, come avvenuto ieri a Genova, il coro razzista. Quindi ci stiamo attrezzando, perché la sfida è sempre molto attuale”.

E ancora: “Noi – dice Gravina – dobbiamo fare ricorso alla tecnologia, esiste questo modello che vogliamo testare in tempi rapidi perché è un modello che non consentirà nessuna via di scampo”.

Ancora presto per capire in quali campionati, se anche in Serie B e tornei inferiori, potrà essere applicato il modello: “Adesso iniziamo a sperimentare – chiarisce il numero uno del calcio italiano – poi sarà un discorso che sarà collegato a un diretto utilizzo all’interno del modello di gestione di organismo di gestione per quanto riguarda la responsabilità oggettiva. Se lo utilizzi ha più possibilità di fare ricorso, diventa un vero e proprio esimente”.

(Il Faro online)