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Morricone e dall’Ongaro a Tor Vergata con Roma Sinfonietta

Al via la stagione dei concerti 2019-2020 dell’Ateneo, alla presenza dei due prestigiosi ospiti

di GIUSEPPE ANTONIO RUSSO

MUSICA – Concerto raffinato quello andato in scena il 16 ottobre, in occasione dell’apertura della stagione concertistica promossa dall’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, presso l’Auditorium “Ennio Morricone” (Macroarea di Lettere e Filosofia).

Il due volte premio Oscar Ennio Morricone e il Presidente dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Michele Dall’Ongaro, hanno introdotto all’ascolto delle rispettive composizioni i numerosi ospiti intervenuti, ripercorrendo con l’aiuto di aneddoti e curiosità la storia che li ha portati alla creazione.

L’incontro-concerto è stato il primo dei 20 previsti tra il 16 ottobre e il 6 marzo, che l’Associazione “Roma Sinfonietta” realizzerà sotto la direzione artistica del Maestro Luigi Lanzillotta, con l’Orchestra “Roma Sinfonietta” diretta dal Maestro Gabriele Bonolis.

Diverse e articolate sono state le composizioni proposte al numeroso pubblico presente in sala, composto da studenti dell’Ateneo, ma anche da personalità di rilievo come Nicola Piovani e Vincenzo De Vivo. Ad aprire il concerto il brano Vittime di Guerra, per violoncello e orchestra, fuori programma a commemorazione del rastrellamento del ghetto di Roma avvenuto il 16 ottobre del 1943.

Il Mosè, per violoncello e archi, affidato all’ottimo Luca Pincini, con Marco Serini al violino, seguito dal concerto per tromba, timpani e archi Ut, con Andrea Di Mario alla tromba e Sandro Pippa ai timpani. Altro brano interessante Studio, versione per contrabbasso e archi, scritta appositamente dal maestro Morricone, per Massimo Ceccarelli suo “vecchio” orchestrale, che ha saputo ripagare la dedica con un‘esecuzione impeccabile anche dal punto di vista virtuosistico.

Interessante anche il bis da lui proposto: Giovanni Bottesini – “Nel cor più non mi sento”, tema e variazioni sull’aria di Paisiello op. 23. Altro brano in programma, Musica, composizione per undici violini e a chiudere la sezione dedicata al maestro Morricone, Se questo è un uomo, per voce recitante, violino solista, soprano e archi, su testo di Primo Levi, con la partecipazione straordinaria di Pino Insegno, affiancato dal mezzosoprano Antonella Marotta.

Una delle tre canzonette siciliane per violoncello e archi, ha dato il via alla seconda parte del concerto, dedicata alle composizioni del Maestro Michele Dall’Ongaro. A chiusura del bellissimo pomeriggio musicale, Bach Haus una delle opere contemporanee di maggior successo. Intermezzo in un atto che ricrea in chiave ironica la vita nella casa del grande Johann Sebastian Bach, eseguito da tre giovani e validi interpreti come il soprano Michela Guarrera, il tenore Flaviano Bianchi, il baritono Massimiliano Mandozzi.
(Il Faro online)