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Ostia, lutto nel mondo dello spettacolo: è morto Maurizio de la Vallée, attore e cantante

21 ottobre 2019 | 21:13
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Ostia, lutto nel mondo dello spettacolo: è morto Maurizio de la Vallée, attore e cantante

Martedì 22 ottobre i funerali di Maurizio de la Vallée, poliedrico artista di teatro, cinema e televisione

Roma – Si è spento ieri, domenica 20 ottobre, dopo una lunga malattia, l’attore e cantante Maurizio de la Vallée. Aveva 67 anni e una intensa carriera artistica alle spalle.

Attore poliedrico e dal carattere affabile,Maurizio de La Vallée inizia la sua carriera come musicista e cantante negli anni ’70, inevitabilmente il vento di quegli anni lo porta a proseguire l’esperienza artistica, così lo ritroviamo a Londra, ma in veste di attore, nel 1985 al West London Thetre nella commedia “Youngh Elisabeth”. Tornato in Italia, nel 1987, esordisce di nuovo la Teatro in Trastevere con “Senza Luce” scritto insieme a Stefano Antonucci. Il lusinghiero successo sul palcoscenico, lo spinge ad affrontare numerose altre esperienze teatrali e televisive, con autori come Walter Manfrè e Giuseppe Manfridi per il teatro ed Enrico Vaime, Giovanni Benincasa e Serena Dandini per la RAI: Fantastico, Libero, Gli esami non finiscono mai, Massimo Ascolto e Avanzi, poi il cinema con Ameluk (nel 2015), diretto dal regista Mimmo Mancini. Il talento comico di Maurizio lo ha portato negli anni a privilegiare questo genere – celebre è la sua gag del Giapponese gettonatissima su youtube – esibita tra le apparizioni più recenti anche a Italia’s Got Talent.

Maurizio de la Vallée (a destra) nella sua partecipazione a Italia’s got talent

Maurizio non era un attore improvvisato, aveva studiato a lungo, seguendo corsi e seminari prevalentemente sui metodi Stanislavskij e Strasberg. Tra i suoi docenti Lucia Poli, l’attore e doppiatore Nino Scardina con il Clan dei 100, ma anche Robert Daglish e Marylin Freid dell’Actor Studio di New York.

Tanto teatro alle spalle ed anche di genere drammatico, ricordiamo tra le interpretazioni più intense, nel 2005 l’opera “Peccato Originale” insieme a Gaia Labiso, per la regia di Sandro Di Biagio.

Maurizio aveva anche una bellissima voce, resta indelebile per i suoi amici di sempre il ricordo delle esibizioni estemporanee, nei locali di Ostia e Fiumicino che amava frequentare con semplicità e sempre con il sorriso, com’era lui.

Nel film “Ameluk” (a destra, con Roberto Nobile (a sinistra)

Maurizio lascia tra i suoi affetti, il figlio Leon, promettente e talentuoso cantante e attore, avuto con l’attrice Gaia Labiso, l’adorata sorella Bruna e moltissimi amici che hanno subito manifestato sui social il loro cordoglio.

Questi i commenti di alcuni di loro:
Donatella Zapelloni:“Così… Una delle tante serate passate insieme a cantare, ridere, mangiare… Così mi piace ricordarti Maurizio. Ma mai scorderò i nostri inizi teatrali… Il cabaret… Le nottate coi discorsi filosofici… Una amicizia lunga, intensa, vera, onesta… Sarà difficile dirti addio. Ciao Mauri’”

Giorgio Jorio:“Poco fa ho saputo della sua scomparsa. Un artista discreto e gentile. Sempre presente nella iniziative per promuovere arte e cultura. Abbiamo perso un’altra parte della storia del nostro territorio.”

Elisabetta Berto:”La prima volta che ti ho visto eri su un palco mi hai fatto divertire tantissimo col tuo talento da cantante e comico. In seguito ho avuto il piacere di dividere il palco con te. Mi dispiace tantissimo. Sono incredula”

Pietro de Silva: “Ricordo il talento prodigioso di Maurizio nei primi anni 80 quando facevamo cabaret a La Chanson”.

Mimmo Mancini, il regista che lo volle nel cast del film “Ameluk”:“Fai parte di coloro che con me hanno condiviso un tratto di questo cammino, sono contento di averti incontrato anni fa, il cabaret, Riso in Italy, poi Ameluk. Hai voluto che gli amici ti salutassero, e questo per me era un messaggio chiaro da non far cadere nel vuoto a causa del tran tran della vita di ognuno, le tante cose da fare… non potevo mancare, sono felice di essere venuto, ero molto combattuto, e poi mi hai anche regalato le ultime battute prima di andar via: “Ameluk è vita e speranza”.

E poi l’amico fraterno di sempre, il fotografo, scenografo e regista Sandro Di Biagio, grazie al quale è stato possibile raccogliere i ricordi ma soprattutto le foto, dei tanti momenti della carriera di Maurizio, attraversati insieme.

L’appuntamento per quanti volessero salutare Maurizio un’ultima volta, è per domani martedì 22 ottobre alle 14.30 presso la chiesa Regina Pacis di Ostia.