Sabaudia, bruciata l’auto di Annalisa Comandini, la solidarietà dei 5stelle

23 ottobre 2019 | 15:00
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Sabaudia, bruciata l’auto di Annalisa Comandini, la solidarietà dei 5stelle

La Comandini, presidente del Comitato spontaneo Bella Farnia, da anni, si batte per cercare di mettere un freno al degrado in cui versa la zona.

Sabaudia – Sono circa le 3 di notte a Bella Farnia, Sabaudia, quando, il 20 ottobre scorso, 4 boati interrompono la quiete.

Che cosa è successo? È andata a fuoco una macchina. Più precisamente, a bruciare è la macchina di Annalisa Comandini, presidente del Comitato spontaneo Residence Bella Farnia Mare. Sul posto i vigili del fuoco e i Carabinieri, mentre lei, sui suoi canali social, farà sapere: “Quattro boati in piena notte. Poi affacciarsi alla finestra e vedere una palla di fuoco, dov’era esattamente parcheggiata la tua auto e capire che è la tua auto… lascia senza parole. Non riesco ancora a credere a ciò che ho visto.”

La Comandini è una donna che, da anni, si batte per cercare di mettere un freno alla situazione di degrado in cui versa la zona – spaccio, prostituzione, immigrazione irregolare-. Tanto che, dopo un suo esposto fu chiuso anche un Cas che ospitava diversi cittadini indiani.

Ora, le Forze dell’ordine stanno indagando per capire le origini del rogo.

Trano: “Politica ferma, abitanti abbandonati”

Intanto, sul caso, non è mancata la solidarietà della politica locale. In particolare, l’onorevole pentastellato Raffaele Trano, ha fatto sapere: “Non ci sono ancora certezze sulle origini dell’incendio dell’autovettura parcheggiata sotto l’abitazione della presidente del “Comitato spontaneo Bella Farnia Mare” Annalisa Comandini. Emerge invece con chiarezza che le fiamme si sono sviluppate in una località nata per ospitare il turismo e che invece è stata ridotta a luogo inospitale per gli stessi residenti“.

E ancora: “Durante il mio primo sopralluogo a Sabaudia avevo visto mini appartamenti diventare dormitori sovraffollati – spiega il deputato – allacci alla corrente fatti con fili volanti, immondizia accatastata in modo promiscuo. Senza contare la mancata erogazione di acqua potabile, condizione indispensabile soddisfare i bisogni primari in una qualunque nazione civile. Clima in cui a fine giugno è andato a fuoco un negozio.

In questi ultimi anni le forze dell’ordine hanno compiuto diverse operazioni, dirette soprattutto a contenere il fenomeno del caporalato.

Per contro, la politica è rimasta al palo. Le promesse, a cominciare dalla videosorveglianza, sono rimaste sulla carta. Gli abitanti sono abbandonati a se stessi. Tornerò nei prossimi giorni a visitare questo quartiere per verificare cosa è cambiato e per offrire la mia vicinanza a chi, ogni giorno, vede inesorabilmente deprezzarsi l’immobile acquistato con il frutto delle proprie fatiche”.

M5s Sabaudia: “In piazza per portare solidarietà agli abitanti del residence”

Alle parole dell’onorevole Trano, hanno fatto seguito quelle del movimento locale dei pentastellati, che, in una nota, hanno fatto sapere: “Dal canto nostro abbiamo denunciato con sopralluoghi e video la situazione di degrado e illegalità che avvolge quello che a tutti gli effetti è considerabile come un ghetto.

Per questo, giovedì, alle 14, saremo a Bella Farnia con un gazebo per denunciare il degrado e sensibilizzare la popolazione sul dramma dei subaffitti e dello spaccio di droga che, come dimostrato ampiamente da articoli di giornale e arresti, vive un momento particolarmente florido nella zona.

Chiediamo alla cittadinanza – conclude la nota – di partecipare per portare la solidarietà di Sabaudia ai residenti del residence, da anni abbandonati dalle istituzioni.”

(Il Faro on line)