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Jad Piluna, vive ad Acilia il Banksy della scena musicale romana

26 ottobre 2019 | 07:00
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L’artista della borgata capitolina ha ideato il parking tour: una serie di concerti notturni davanti ai supermercati dell’entroterra del X Municipio per promuovere la socialità attraverso musica

Ostia – Rianimare un quartiere periferico povero di iniziative culturali con una serie di concerti estemporanei effettuati nei parcheggi dei supermercati dopo l’orario di chiusura dei negozi. La singolare iniziativa artistica è stata realizzata la scorsa estate ad Acilia da Jad Piluna, nome d’arte di Francesco Ciavarella, musicista residente nella borgata romana.

Il Banksy della scena musicale romana, amante di Pasolini, si definisce un poeta di strada. Grazie alle sue esibizioni ha operato un’originale mutazione simbolica degli spazi urbani dedicati al commercio di generi alimentari, trasformati da luoghi di consumo a posti per il nutrimento dell’anima.

Il “parking tour”, nome che Jad Piluna ha dato alla serie di concerti estivi, è stato inscenato durante i fine settimana di luglio ed agosto. L’obiettivo dell’artista era quello di favorire l’incontro degli abitanti di un quartiere dormitorio della capitale, lontano dai luoghi simbolo dell’estate romana (nel X Municipio gli eventi della popolare rassegna culturale capitolina si sono tenuti ad Ostia Antica e al Teatro del Lido) tramite la musica.

La chitarra acustica ha accompagnato il musicista romano nell’originale tournée tenuta nelle diverse zone della borgata romana: Acilia, Axa, Casal Palocco, Casal Bernocchi e Dragona. Reinterpretazioni originali di artisti famosi come Bob Marley e Vasco Rossi, seguite da canzoni create dallo stesso Jad Piluna hanno costituito il repertorio andato in scena durante il “ Parking tour”.

Le composizioni di Francesco Ciavarella possiedono una notevole originalità, frutto di anni di studio musicale del cantautore romano, culminati nella partecipazione all’Accademia di San Remo giovani. E riflettono la durezza del quartiere nel quale è cresciuto il cantautore romano, la Magliana.

Testi taglienti, a tratti malinconici, influenzati dal dialetto romanesco, dai quali traspare il bisogno di amore dell’uomo, uniti alle note coinvolgenti della sua chitarra, costituiscono leit motiv del repertorio di Jad Piluna. Un artista che lascia un segno forte nell’animo dell’ascoltatore. Il suo ultimo brano “Cane randagio” è stato prodotto con la collaborazione di Luca Cucchetti e Stefano Di Carlo. Due nomi storici dell’underground romano a garanzia del genio creativo di Francesco Ciavarella.

(Il Faro online)