la prevenzione

29 ottobre , Giornata Mondiale contro l’ictus cerebrale

29 ottobre 2019 | 08:00
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29 ottobre , Giornata Mondiale contro l’ictus cerebrale

In Italia l’ictus cerebrale è la terza causa di morte dopo le malattie cardiovascolari. Riconoscerne i sintomi è fondamentale per intervenire tempestivamente

a cura di VINCENZO TAURINO

Salute e Benessere – Il 29 ottobre si celebra la Giornata mondiale dell’ictus cerebrale. L’ictus cerebrale è una lesione cerebro-vascolare causata dall’interruzione del flusso di sangue al cervello dovuta a ostruzione o a rottura di un’arteria. Quando un’arteria nel cervello scoppia o si ostruisce, fermando o interrompendo il flusso di sangue, i neuroni, privati dell’ossigeno e dei nutrimenti necessari anche solo per pochi minuti, cominciano a morire.

In Italia l’ictus cerebrale è la terza causa di morte dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie (10%-12% di tutti i decessi per anno) e la principale causa d’invalidità.

Senza entrare troppo in dettagli medici, possiamo dire che l’ictus può essere:

ischemico: ostruzione/chiusura di un vaso sanguigno (ischemia) a causa di un coagulo (trombo/embolo);
emorragico: rottura di un vaso sanguigno per aneurisma; in questo caso il sangue si riversa nel tessuto cerebrale;
Tia o Attacco ischemico transitorio: quando parte dell’encefalo riceve temporaneamente un’insufficiente quantità di sangue; la durata è di 24 ore e vi è una ripresa completa, ma la possibilità che l’ictus possa ripresentarsi più forte entro 3 mesi.

La rilevanza della patologia ha una ricaduta sociale importante poiché gli esiti sono spesso altamente invalidanti.

La prevenzione

L’ictus si può prevenire e con una riabilitazione specialistica è possibile ritrovare una “nuova vita”. Riabilitare significa raggiungere la massima autonomia possibile. E’ importante attivare interventi precoci di Riabilitazione Intensiva multidisciplinare, programmi di Terapia Occupazionale mirati, progetti di cura che consentano la prosecuzione delle attività riabilitative in continuità a domicilio e sul territorio di provenienza.

La prevenzione dell’ictus cerebrale comincia con il controllo e il trattamento dei fattori di rischio mediante due fondamentali tipi di strategie preventive, che sono di fatto, complementari: strategie di popolazione e strategie individuali su soggetti a rischio elevato.

Una precoce prevenzione e un corretto stile di vita riduce i rischi di essere colpiti da questa malattia e che una adeguata riabilitazione possa migliorarne la qualità della vita.

Le cause che incidono sull’insorgenza di questa malattia sono:

età;
familiarità;
ipertensione;
fumo;
obesità addominale;
diabete;
ridotta attività fisica;
stress e depressione.

Riconoscere i sintomi dell’ictus è è importante perché solo un tempestivo ricovero ospedaliero, può salvare la vita ad una persona e, di conseguenza, intervenire su una corretta riabilitazione.

Questi sintomi sono:

improvvise vertigini e mal di testa;
improvvisa difficoltà a parlare o a comprendere ciò che viene detto;
disturbi della vista: vedere doppio o cecità improvvisa;
debolezza o perdita di sensibilità in un lato del corpo o del viso;
perdita di coscienza.

(Il Faro online)