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Fiumicino, bocciato il progetto della quarta pista: i commenti della politica

29 ottobre 2019 | 23:00
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Fiumicino, bocciato il progetto della quarta pista: i commenti della politica

Stop della commissione ministeriale al raddoppio dell’Aeroporto Internazionale “Da Vinci”

Fiumicino – La Via del Ministero dell’Ambiente ha detto no al progetto della quarta pista per l’Aeroporto Internazionale “Leonardo Da Vinci” di Fiumicino. La Commissione Tecnica Verifica per l’impatto ambientale – VIA e VAS ha infatti espresso “parere negativo circa la compatibilità ambientale del Progetto Aeroporto di Fiumicino Master Plan al 2030 proposto da Enac”.

Pietrosanti (M5s): “Gli interessi di ambiente e cittadini sono al primo posto”

“Sono felice e soddisfatto di poter affermare che il Ministero dell’Ambiente, tramite la
Commissione Via-Vas, ha definitivamente bocciato il progetto di ampliamento del raddoppio dell’Aeroporto di Fiumicino. E’ una notizia importante per il nostro territorio, per l’ambiente e per i cittadini di Fiumicino, e come rappresentante del Movimento 5 Stelle mi riempie di orgoglio poter dire che il nostro contributo è stato fondamentale per il raggiungimento di questo obiettivo, afferma in una nota il capogruppo del Movimento 5 Stelle Ezio Pietrosanti.

Si mette finalmente la parola fine su quella che era diventata una vera spada di Damocle per Fiumicino, un progetto che se portato a termine sarebbe stato devastante per l’ambiente, per la Riserva del Litorale, oltre che per il settore agricolo e per la qualità dell’aria. Il Ministero dell’Ambiente ha infatti ritenuto che lo sviluppo aeroportuale è del tutto incompatibile con la presenza della Riserva. Ormai da più di un decennio andava avanti la battaglia per fermare l’ampliamento, ma è servito che arrivasse il Movimento 5 Stelle al Governo per arrivare all’obiettivo finale. Il Movimento 5 Stelle ha rimesso la tutela dell’ambiente al centro dell’agenda politica. Siamo orgogliosi di aver portato alla guida del Ministero dell’Ambiente un Ministro come Sergio Costa, che ha finalmente iniziato a difendere i territori dalla crescita incontrollata, in favore dello sviluppo sostenibile”.

“La decisione presa dalla Commissione è evidentemente il riflesso della nuova linea politica e del cambio del paradigma ambientale. Oggi portiamo a casa una grande vittoria per il nostro territorio, e possiamo proprio dirlo: dove c’è il Movimento 5 Stelle – conclude -, gli interessi dei cittadini e dell’ambiente vengono sempre al primo posto”.

Califano e Forte (Pd): “Riorganizzare l’attuale complesso aeroportuale”

“Il Consiglio Regionale del Lazio, con l’approvazione della mozione Califano/Forte, ha ufficialmente espresso il proprio parere negativo alle procedure di raddoppio dell’Aeroporto ‘Leonardo Da Vinci’ di Fiumicino”, si legge in un comunicato diffuso dal Partito Democratico. “Il documento presentato dai due esponenti Pd, approvato dall’aula – proseguono -, prevede inoltre l’istituzione di un tavolo tecnico tra il Ministero dei Trasporti e la Regione Lazio per individuare un secondo aeroporto dove dislocare i voli low cost, un’eventuale verifica dell’idoneità dello scalo ‘Comani’ di Latina e il raddoppio dei binari della linea ‘Ponte Galeria-Aeroporto’ fuori dalla zona di Riserva”.

Il raddoppio dell’Aeroporto di Fiumicino non è solo inutile ma assolutamente dannoso – spiegano i consiglieri regionali Michela Califano ed Enrico Forte -. Una soluzione che ha trovato Regione Lazio, Comune di Fiumicino e Comune di Roma, ma anche le maggiori associazioni ambientaliste nazionali e moltissime realtà locali concordi. La stessa Presidenza del Consiglio dei Ministri del precedente Governo si era detta pronta a riesaminare il contratto di programma. Più utile al contrario, come suggerito anche dalla mozione, riorganizzare l’attuale complesso aeroportuale e utilizzare i 180 ettari di aree libere situate all’interno del sedime per il potenziamento infrastrutturale dell’hub di Fiumicino – continuano Califano e Forte -. Bisogna lavorare in tale senso, prevedendo il trasferimento dei low cost in un terzo aeroporto regionale, tenuto conto che gli altri scali inseriti nel Piano Nazionale come quelli di Pescara e Perugia sono impraticabili”.

“Con questa mozione – concludono – vogliamo mettere fine a un iter totalmente inefficace e intraprendere una strada più fruttuosa che porterebbe a una razionalizzazione e una migliore gestione del traffico aereo regionale e nazionale”.

Bonafoni, Petrillo e Chierchia (Lista Civica Zingaretti): “Lo sviluppo deve essere compatibile con l’ambiente”

“Da tempo seguiamo le battaglie portate avanti dai comitati della zona e, insieme a loro, abbiamo presentato atti in Consiglio Regionale e al Comune di Fiumicino per opporci ad un progetto che, conti alla mano, si è sempre dimostrato inutile e dannoso che sarebbe andato ad impattare pesantemente su un territorio in gran parte ricadente all’interno della Riserva Naturale statale del Litorale Romano”, affermano Marta Bonafoni, capogruppo della Lista Civica Zingaretti alla Regione Lazio e Angelo Petrillo e Massimo Chierchia, rispettivamente capogruppo e consigliere della Lista Civica Zingaretti al Comune di Fiumicino.

“Questo risultato – proseguono – non fa che avvalorare la bontà delle nostre e loro denunce e dimostra, ancora una volta, che la sinergia tra cittadini, associazioni e istituzioni è la base di una sana politica per la tutela dei nostri territori e della salute dei cittadini che vi abitano, riconoscendo quindi la necessità, non più derogabile, di uno sviluppo compatibile con l’ambiente“.

Fazzolari (FdI): “Bene lo stop ad un insensato raddoppio”

“Bene lo stop deciso dal Ministero dell’Ambiente all’inutile speculazione del raddoppio dell’area dell’Aeroporto di Fiumicino”, dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Giovanbattista Fazzolari. “Un risultato – prosegue – che arriva dopo anni di battaglie e di impegno da parte di chi non si è piegato alle logiche di potere di chi era disposto a distruggere la Riserva naturale statale del litorale romano, per realizzare questo insensato progetto. Grande merito va alla serietà e alla tenacia con cui il Comitato Fuoripista ha difeso il territorio, accendendo i riflettori sugli interessi che si celavano dietro la realizzazione del raddoppio. Anche Fratelli d’Italia ha fornito un contributo determinante in questa vicenda, facendo approvare al Senato un ordine del giorno, presentato a mia firma e approvato all’unanimità, in cui si impegnava il governo a potenziare l’Aeroporto di Fiumicino soltanto all’interno dell’attuale area, senza perciò ricorrere all’inutile raddoppio. Adesso si lavori alla revisione della concessione aeroportuale di Adr per potenziare l’aeroporto nell’ambito degli attuali confini, per realizzare il terzo scalo del Lazio, e infine migliorare i collegamenti tra l’Aeroporto e Roma e Ostia”.

Chiodi (Comitato Beni Comuni): “Attenzione anche alle altre speculazioni in atto”

“Con il parere negativo della VIA del Ministero dell’Ambiente, finisce, dopo anni di denunce, un procedimento che minava la salute dei cittadini e del territorio di Fiumicino“, si legge in una nota diffusa da Massimiliano Chiodi, referente delComitato Beni Comuni Stefano Rodotà di Fiumicino. “Secondo il Ministero – prosegue -, è un progetto incompatibile con la Riserva del Litorale Romano. Una valutazione, questa, che dà ragione ad anni di lavoro e di battaglie portate avanti da comitati e cittadini per fermare il progetto presentato da Enac e che fortunatamente ha trovato l’appoggio e il sostegno delle attuali amministrazioni, Comune e Regione. Del Comune di Fiumicino in particolar modo, che tra il 2013 e il 2018 ha tradotto in atti amministrativi quello che gran parte della Città chiedeva da tempo e che non era riuscita ad ottenere con la giunta di centrodestra”.

“Come Comitato Beni Comuni Stefano Rodotà di Fiumicino, esprimiamo soddisfazione per questa importante vittoria, che ha messo uno stop alle mire speculative su una porzione di territorio collocata in piena riserva naturale, andando così a tutelare un bene collettivo e di forte valenza ambientale. Un ringraziamento doveroso va innanzitutto al Comitato Fuoripista e a tutti quei comitati, quelle associazioni e quei singoli cittadini che hanno portato avanti la battaglia, raccolto firme, organizzato manifestazioni e prodotto documentazione in merito. I loro nomi vanno ricordati, perché è solo grazie alla loro spinta che è stato possibile portare il tema all’attenzione della politica: Nuovo Comitato Cittadino di Focene, Associazione Pesce Luna, Associazione 99 Fontanili, Comitato Promotore Sistema Parco Archeologico Integrato Ostia-Fiumicino, Associazione L’Albero, Associazione Terrre, Pro Loco Maccarese-Fregene, Fondo Ambiente Italiano, Italia Nostra, Legambiente Lazio,WWF,e tante altre realtà Associative operanti per la salvaguardia del patrimonio ambientale e della salute”.

“Ma se una battaglia è stata vinta, non possiamo permetterci di abbassare la guardia perché il nostro territorio è da sempre soggetto a diversi tentativi di depredazione, non da ultimo il progetto del Porto turistico della Concordia. È per questo che il lavoro di attività e di attenzione non deve distrarsi, ma anzi deve continuare con l’impegno che associazioni e comitati hanno sempre dimostrato”, conclude Chiodi.

(Il Faro online)