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Isis, il califfo Abu Bakr al Baghdadi tradito da una talpa siriana

29 ottobre 2019 | 09:54
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Isis, il califfo Abu Bakr al Baghdadi tradito da una talpa siriana

Quel che resta del corpo di Abu Bakr al Baghdadi, che si è fatto saltare in aria nella notte tra sabato e domenica durante un raid americano, è stato sparso in mare

Damasco – Le Forze democratiche siriane (Sdf) avevano un informatore nell’Isis che ha aiutato a localizzare il covo dove si nascondeva Abu Bakr al Baghdadi, morto nella notte tra sabato e domenica a seguito di un raid americano (leggi qui). Lo ha detto alla Cnn Mustafa Bali, portavoce delle forze curde in Siria, secondo cui l’informatore ha ottenuto campioni del sangue e un pezzo di biancheria intima del Califfo che sono stati usati per i test del Dna che hanno portato alla conferma della sua identità prima che venisse condotto il raid.

Su Twitter Mustafa Bali ha poi spiegato che le Fds a guida curda “hanno condiviso a maggio informazioni con gli Usa sulla posizione di al-Baghdadi, localizzato a Idlib”, nel nordovest della Siria. “Ci sono domande sul caso al-Baghdadi a cui deve rispondere la Turchia, che – ha aggiunto – ha effettuato numerosi attacchi aerei all’interno della regione del Kurdistan iracheno”. Domenica il portavoce delle Fds aveva già accusato la Turchia “di non aver rilevato come minaccia per la sicurezza la presenza del capo dell’Isis e del portavoce” del gruppo, “a pochi km dal suo confine”.

A confermare il “ruolo chiave” delle Forze democratiche siriane anche una fonte del dipartimento di Stato, citata dalla Cnn, secondo cui i vertici militari americani sono stati “in stretto contatto” con il comandante delle forze curde, il generale Mazloun Abdi, “su tutti gli aspetti di quello che stavamo facendo”. “Lui, la sua gente e le sue fonti di intelligence – ha sottolineato – hanno giocato un ruolo chiave in tutto questo, un ruolo molto, molto importante, nessuno dovrebbe sottovalutare quante le Sdf siano state fondamentali in tutto questo”.

I resti di al Baghdadi sparsi in mare

Quel che resta del corpo di Abu Bakr al Baghdadi, che si è fatto saltare in aria nella notte tra sabato e domenica durante un raid americano, è stato sparso in mare. Lo hanno riferito due fonti della difesa americane, citate dalla Cnn.

Nelle scorse ore, il consigliere per la Sicurezza nazionale statunitense, Robert O’Brien, aveva rivelato di aspettarsi per i resti del leader dell’Isis lo stesso trattamento riservato a Osama Bin Laden, ucciso in un’operazione delle forze speciali americane il primo maggio del 2011 in Pakistan ed il cui corpo venne gettato in mare.

(Il Faro online)