Chiusura dei Ppi, Sabaudia presenta il ricorso al Tar

2 novembre 2019 | 14:00
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Chiusura dei Ppi, Sabaudia presenta il ricorso al Tar

Secondo il Comune di Sabaudia, il ricorso ai giudici amministrativi si è reso necessario al fine di tutelare il diritto alla salute.

Sabaudia – Il Comune di Sabaudia, in linea con quanto adottato con delibera di Giunta il 26 settembre, ha notificato il ricorso al Tar del Lazio chiedendo l’annullamento parziale del Decreto n. 303, pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Lazio lo scorso 13 agosto, che ha adottato il Piano di Riorganizzazione, riqualificazione e sviluppo del servizio sanitario regionale 2019-2021.

In particolare, sono due i punti oggetto del ricorso: il primo (7.3.1) concerne la trasformazione degli 11 Punti di Primo Intervento, sette dei quali in provincia di Latina (Cisterna, Cori, Gaeta, Minturno, Priverno, Sabaudia e Sezze) in Punti di erogazione di  Assistenza Primaria entro il 31 dicembre; il secondo (17.9) è relativo alle Case della Salute la cui realizzazione non è prevista nel Distretto sanitario 2 Asl di Latina, e, quindi, nel Comune di Sabaudia.

Il 29 luglio 2019, infatti, il Consiglio Comunale aveva adottato la deliberazione con cui chiedeva a Regione e Asl la realizzazione di una Casa della Salute con annesso punto di primo intervento con modulo aggiuntivo con la relativa attivazione di diverse attività specialistiche ambulatoriali e una serie di servizi socio-sanitari per i cittadini.

Il ricorso ai giudici amministrativi si è reso necessario al fine di tutelare il diritto alla salute, che subirebbe un grave rischio con la trasformazione del PPI in presidio di cure primarie e l’eleminazione del primo livello del sistema di emergenza in quanto il servizio, tra l’altro, non verrebbe più garantito da medici specializzati, ma da medici di medicina generale.

“Continuiamo a testa bassa nell’azione di tutela del diritto alla salute, perché garantire i giusti servizi nell’ambito sanitario non è solo un diritto acquisito dai cittadini, ma è un dovere che tutti gli amministratori debbono garantire. Da questo deriva la scelta di proseguire nel cammino intrapreso a tutela del territorio anche attraverso il ricorso al Tar, affinché i PPI vengano potenziati e riqualificati attraverso l’integrazione di nuovi servizi”, conclude il consigliere delegato alla sanità Luca Danesin.

(Il Faro on line)