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Roma vs Napoli, le pagelle de Il Faro online: Zaniolo travolgente, Veretout cannibale

2 novembre 2019 | 22:38
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Roma vs Napoli, le pagelle de Il Faro online: Zaniolo travolgente, Veretout cannibale

La vittoria contro il Napoli di Ancelotti è una conferma delle capacità di Fonseca, umile e tranquillo, che però trasmette alla squadra grande determinazione

Roma – La Roma di mister Fonseca stende il Napoli 2-1 grazie alle reti di Zaniolo nel primo tempo e di Veretout su rigore nella ripresa, con la rete di Milik ad accorciare il risultato nel secondo tempo, e stacca la squadra di Carlo Ancelotti (leggi qui)

TRIPLICE FISCHIOOOOO! ?

TRE PUNTI! TRE PUNTI! TRE PUNTI!

DAJE ROMAAAAA! DAJE! DAJE! DAJE! ?❤️

Zaniolo ⚽️
Veretout ⚽️#RomaNapoli ? #ASRomapic.twitter.com/1jJshsZpWm

— AS Roma (@OfficialASRoma) November 2, 2019

I voti

Pau Lopez, 6,5 – Non deve far molto, nel primo tempo, perché il Napoli si fa male da solo, per sfortuna e per imprecisione. Al 34′ vola a mezza altezza per bloccare il tiro velenoso di Insigne, mentre al 40′ è aiutato dalla traversa sul tiro di Milik. Poco dopo Mertens colpisce il palo, ma il portiere spagnolo era sulla traiettoria. Al 71′ non può arrivare sulla deviazione in rete di Milik. Bravo e fortunato.

Leonardo Spinazzola, 6,5 – Corre molto ed è un punto di riferimento nelle manovre offensive romaniste, anche se pecca a volte per imprecisione. È determinante invece al 18′, quando crea scompiglio nell’area partenopea e poi mette bene la palla indietro per l’accorrente Zaniolo, nell’azione che porta la Roma in vantaggio. Ammonito all’85′. Bentornato.

Yildrim Mert Çetin, 6,5 – All’esordio da titolare, dà conferma della sua personalità, perché non paga pegno all’emozione. Solido in difesa, si batte con avversari del calibro di Zielinski, Mertens, Milik e Insigne. Al 71′ però non riesce a intercettare il passaggio di Lozano a MIlik, pur essendo sulla traiettoria, probabilmente per paura dell’autorete. Ammonito al 92′ per fallo tattico, viene espulso al 95′ per fallo su Llorente al limite dell’area. Determinato.

Chris Smalling, 7,5 – Al 23′, dopo essere salito in attacco, resta a pressare su Callejon, costringendolo al fallo di mano. Cinque minuti dopo invece si produce in una strepitosa azione difensiva: a Lopez battuto, aggancia la palla colpita di testa da Di Lorenzo e la strappa via dalla porta giallorossa, salvando il risultato. Due sbavature senza conseguenze alla fine del primo tempo: prima è sorpreso dal colpo di testa di Milik che colpisce la traversa, poi prende male le misure su un lancio lungo e di testa favorisce Callejon, che rimette al centro per Mertens. Comunque decisivo.

Aleksandar Kolarov, 6,5 – Ha recuperato la condizione fisica e questo gli consente di intervenire con lucidità sia nella fase difensiva sia in quella offensiva. Al 13′ ringhia su Callejon e gli sottrae la palla, mentre al 22′ lascia partire un gran tiro angolato e preciso, però Meret riesce ad allungarsi e deviare. Unica pecca, il rigore sbagliato al 25′, ma forse è maggiore il merito di Meret, che riesce a intercettare il suo tiro basso e teso. Nei minuti finali, in ripiegamento, anticipa lo scatenato Lozano. Prezioso.

Gianluca Mancini, 8 – Ancora una prestazione da incorniciare per il mediano improvvisato, che continua a coadiuvare con intelligenza il reparto difensivo e a dirigere la manovra romanista con grande visione di gioco. Impossibile elencare tutte le sue giocate, ci limitiamo a ricordare che è lui a lanciare Spinazzola con precisione nell’azione del primo gol. Al 65′ cerca gloria anche sotto rete con un colpo di testa, parato da Meret. Combattente.

Jordan Veretout, 8 – Macina chilometri arando il centrocampo in cerca di avversari a cui strappare la palla. Gioca un secondo tempo da urlo, recuperando palloni e impostando azioni sempre pericolose. Al 55′ si incarica di tirare il rigore conquistato da Pastore e non sbaglia: la sua fucilata a mezza altezza non lascia scampo al portiere avversario e regala tre punti preziosi alla sua squadra. Cannibale.

Niccolò Zaniolo, 7,5 – Un’altra perla da vedere e rivedere: si avventa sull’assist di Spinazzola, sembra esitare e invece sta solo cercando il tempo e lo spazio giusto per scaricare il suo potente sinistro liftato, che passa alla sinistra di Manolas e si infila tra Meret e il palo. Continua a dare il suo prezioso apporto alla squadra, con grande fisicità e aggressività. All’80′ chiede il cambio ed è sostituito da Ünder. Travolgente.

Javier Pastore, 7,5 – Si trova spesso a gestire palloni complicati a centrocampo, circondato da maglie azzurre, ma non disdegna incursioni nell’area partenopea, infilandosi alle spalle della difesa avversaria. All’11′ non centra la porta a causa dell’opposizione di Manolas; al 53′ fa impazzire i difensori azzurri, finché Rui intercetta con il braccio largo il suo passaggio al centro dell’area. Gioca in scioltezza, facendo sembrare facili numeri d’alta scuola. È sostituito solo all’89′. In fiducia.

Justin Kluivert, 6,5 – Già al 3′ si fa vedere con tiro da fuori, che finisce largo; cinque minuti dopo, riprova una gran botta imprecisa ma stavolta di poco. Torna diligentemente a coprire in difesa, per poi ripartire con eleganti dribbling offensivi. Al 58′ fa tremare la traversa con un tiro secco, dopo una splendida azione corale tutta di prima, anche se forse poteva passare a Zaniolo, libero in area. Ammonito al 76′, poco dopo esce dal campo, sostituito da Perotti. Spumeggiante.

Edin Dzeko, 7 – Meno brillante del solito, però costantemente al servizio della squadra per dare più equilibrio e giocare di sponda con i compagni. Al 68′ chiama a raccolta il tifo romanista per sopraffare i cori di discriminazione razziale a causa dei quali Rocchi decreta una breve sospensione del match. Insostituibile.

Diego Perotti, 6,5 – Entra al 76′ al posto di Kluivert e subito si fa notare per il prezioso lavoro di interdizione delle trame di gioco degli avversari e di costruzione della manovra giallorossa: svaria dalla sinistra alla destra del campo, in attacco e in difesa. Onnipresente.

Cengiz Ünder, SV – Entra a dieci minuti dalla fine per sostituire Zaniolo. Si distingue per un paio di dribbling potenzialmente pericolosi. Lo aspettiamo.

Davide Santon, SV – Rileva Pastore all’89′ e mister Fonseca gli ordina di prendere il posto da trequartista, dove si trova evidentemente in difficoltà. Pesce fuor d’acqua.

Paulo Fonseca, 8 – Se le vittorie precedenti potevano essere sottovalutate, perché ottenute contro avversari di modesto valore, il vittorioso scontro diretto contro il Napoli di Ancelotti è una conferma delle capacità di questo tecnico umile e tranquillo, che però trasmette alla squadra grande determinazione. I giallorossi risentono dell’errore dal dischetto di Kolarov, ma negli spogliatoi il mister riesce a restituire organizzazione e motivazione ai suoi ragazzi. Così la Roma tiene dietro le inseguitrici in un turno complicato e per una notte assaggia perfino il profumo del terzo posto in classifica. Illuminato.

“I ragazzi stanno capendo che insieme siamo più forti”

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— AS Roma (@OfficialASRoma) November 2, 2019

(Il Faro online)