Guarigioni miracolose a San Pietro, arrivano i carabinieri e…

3 novembre 2019 | 12:06
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Guarigioni miracolose a San Pietro, arrivano i carabinieri e…

Falsi invalidi, promoter turistici, intermediari abusivi, accattoni: davanti alla Basilica San Pietro c’è un po’ di tutto

ROMA – Come nel Vangelo, fuori dal Tempio una pletora di truffatori, venditori abusivi, malfattori. Lo hanno scoperto i Carabinieri della Compagnia Roma San Pietro che hanno concluso un’attività di controllo straordinario nell’area intorno alla Basilica che ha portato alla denuncia di 4 persone.

Due “false invalide” – una cittadina bosniaca di 48 anni e una cittadina romena di 44 anni, entrambe domiciliate in via Ostiense – sono state sorprese dai Carabinieri rispettivamente in via di Porta Angelica e in piazzale Sant’Uffizio dove simulavano deformità o handicap fisici per suscitare pietà nei passanti e convincerli a consegnare loro delle offerte in denaro.

invalidi e accattoni

Allo spargersi della notizia, nella zona di San Pietro è arrivata una ventata di “miracoli”; le postazioni di invalidi che chiedevano l’elemosina si sono improvvisamente svuotate, con handicap spariti nel giro di pochi secondi e falsi invalidi dileguatisi. Ma c’era poco di soprannaturale in queste guarigioni.

Un’altra denuncia ha riguardato una cittadina bosniaca di 34 anni, domiciliata nel campo nomadi di via Pontina, notata dai militari mentre, con particolare insistenza, chiedeva l’elemosina alle persone in transito tenendo in braccio il figlioletto minorenne.

Per i denunciati, inoltre, è scattata la prevista sanzione per la violazione del divieto di stazionamento, con contestuale ordine di allontanamento per 48 ore dall’area di San Pietro. Le loro condotte stavano, infatti, intralciando la circolazione di turisti e cittadini, limitando la libera fruibilità dell’area “Unesco”.

Le verifiche dei Carabinieri hanno riguardato anche la miriade di promoters turistici e intermediatori che affollano le strade intorno alla Città del Vaticano per promuovere tour o itinerari alle migliaia di fedeli che giungono ogni giorno in visita.

In questo contesto, 4 persone, risultate sprovviste di autorizzazione per esercitare tale attività, sono state sanzionate per complessivi 1.500 euro e il materiale pubblicitario trovato in loro possesso è stato interamente sequestrato. Anche nei loro confronti è scattato il divieto di stazionamento per 48 ore e la proposta per l’irrogazione del “Daspo Urbano”.