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E se Caravaggio non fosse morto a Porto Ercole ma a Ladispoli?

8 novembre 2019 | 13:11
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E se Caravaggio non fosse morto a Porto Ercole ma a Ladispoli?

Domani il convegno, promosso dal Comune di Ladispoli, alle ore 16,30, presso l’Archivio storico in piazza Mazzini 5 a Bracciano

Ladispoli – “L’amministrazione comunale di Ladispoli invita i cittadini a partecipare al convegno ‘E se Caravaggio non fosse morto a Porto Ercole?’, in programma sabato 9 novembre, alle ore 16,30, presso l’Archivio storico in piazza Mazzini 5 a Bracciano. Evento che ha il sostegno gratuito delle amministrazioni di Ladispoli e Bracciano”.

A parlare è il delegato all’arte, Andrea Cerqua, che ha spiegato come il convegno sia inserito all’interno del progetto sulla rivendicazione della morte di Caravaggio a Palo Laziale. L’evento pubblico si svolgerà all’interno della sala dell’Archivio storico, abbellita per l’occasione dalla mostra delle copie museali di Caravaggio realizzate dai pittori di Ladispoli, Felicia Caggianelli, Sergio Bonafaccia e Stefano Martini.

“Grazie alla collaborazione dei mass media Tracciati d’Arte, Centro Mare Radio ed Orticasocial.it che hanno organizzato l’evento – prosegue Cerqua – il convegno proporrà l’intervento di autorevoli relatori come il critico e storico dell’arte Giacomo Esposito ed il giornalista della Rai, Ugo Russo, che ribadiranno la tesi che la morte del grande pittore potrebbe essere avvenuta a Palo Laziale e non in Toscana come si ipotizza”.

“Il rapporto tra Ladispoli e Michelangelo Merisi è sempre stato molto stretto, in più occasioni l’amministrazione comunale ha sollevato dubbi sulla ricostruzione storica degli eventi che portarono alla presunta morte del grande pittore a Porto Ercole. A Bracciano, grazie alla preziosa collaborazione dell’amministrazione del sindaco Armando Tondinelli, sarà aggiunto un nuovo ed importante tassello per rafforzare la tesi sostenuta a Ladispoli”.

Sono previsti ospiti a sorpresa del mondo dell’arte, del cinema e dello spettacolo in occasione del convegno. Ingresso libero.

(Il Faro online)