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“Luoghi del Cuore”, dal Fai 8mila euro per il Calidarium di Aquae Tauri a Civitavecchia

13 novembre 2019 | 06:10
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“Luoghi del Cuore”, dal Fai 8mila euro per il Calidarium di Aquae Tauri a Civitavecchia
“Luoghi del Cuore”, dal Fai 8mila euro per il Calidarium di Aquae Tauri a Civitavecchia
“Luoghi del Cuore”, dal Fai 8mila euro per il Calidarium di Aquae Tauri a Civitavecchia

Il sindaco Tedesco: “Lo sforzo dei volontari e dei tanti cittadini che hanno promosso questa bellezza del nostro territorio è stato premiato”

Civitavecchia – Ventisette nuovi progetti e 500.000 euro a disposizione per dare un futuro ai “luoghi del cuore”, cari a chi li ha votati nel 2018 alla nona edizione del censimento dei luoghi italiani da non dimenticare promosso dal FAI – Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo.

Beni che ricordano quanto variegato e diffuso sia il nostro patrimonio, quanto sia secolare ma anche fragile, quanto sia legato all’ambiente che lo circonda e alle storie delle comunità che vi si identificano.

L’anno scorso oltre 2 milioni di persone hanno segnalato al FAI i propri luoghi più amati e, tra questi, i primi tre classificati riceveranno un contributo economico che li aiuterà a rinascere: il vincitore del censimento con 114.670 voti – il Monte Pisano, con i suoi 1.200 ettari tra i Comuni di Calci e Vicopisano (PI) distrutti dall’incendio del 24 settembre 2018 – si aggiudicherà 55.000 euro, che serviranno all’acquisto di un mezzo forestale, imprescindibile per la manutenzione di percorsi e strade tagliafuoco nell’ampia area naturale.

Al secondo posto nazionale e al primo posto della speciale classifica dedicata ai luoghi d’acqua grazie a 83.138 voti, il Fiume Oreto a Palermo, inquinato per la presenza di numerosi scarichi fognari abusivi e perché utilizzato come discarica a cielo aperto, riceverà 65.000 euro che andranno a favore di un progetto da individuare nell’ambito del Contratto di Fiume, importante strumento di pianificazione condiviso tra enti e portatori di interesse, alla cui nascita la visibilità ottenuta con il censimento ha dato una spinta fondamentale.

Al terzo classificato con 75.740 voti, l’Antico stabilimento termale di Porretta Terme (BO), in abbandono da vent’anni, verrà assegnato un contributo di 35.000 euro per un intervento ancora da definire, vista la complessità della situazione a causa dell’assetto proprietario del bene.

Oltre ai 3 luoghi sul podio, riceveranno il contributo “I Luoghi del Cuore” anche la Chiesa del Santissimo Crocifisso a Montemaggiore Belsito (PA) – luogo più votato nelle filiali di Intesa Sanpaolo, per la cui valorizzazione saranno destinati 5.000 euro – e altri 23 progetti, scelti nell’ambito del Bando per la selezione degli interventi: tra i 211 siti che hanno ricevuto almeno 2.000 voti e che hanno per questo potuto accedere al bando, 93 hanno presentato una richiesta di intervento, candidandosi a ottenere un contributo economico oppure istruttorie condotte dagli uffici della Fondazione per tutelare contesti minacciati.

Per assicurare un futuro ai beni e ai loro territori è fondamentale l’assunzione di responsabilità di chi abita i luoghi e di chi li amministra, in altre parole la creazione di un patto civico e civile tra i diversi portatori di interesse. Per questo gli interventi “I Luoghi del Cuore” hanno l’obiettivo primario di innescare circoli virtuosi, che attraggano capacità progettuali, ulteriori risorse economiche, attenzione di stakeholder locali e media, oltre che visitatori, come è avvenuto in molti casi, dalla Chiesa di San Paolo di Civitate (FG), che ha ottenuto dopo l’intervento un contributo di 600.000 euro di fondi europei, alla Certosa di Calci (PI), che grazie all’“effetto Luoghi del Cuore” si è vista assegnare oltre 3 milioni di euro dal MiBACT. Con questi 27 interventi salgono così a 119 i progetti totali finanziati dal 2003 grazie al censimento del FAI.

Nel Lazio il FAI interverrà, con un contributo di 8.000 euro, sul Calidarium di Aquae Tauri a Civitavecchia (RM) – al 80° posto nella classifica nazionale de “I Luoghi del Cuore” 2018 con 5.337 voti – grande vasca ellittica modellata nel travertino, destinata ai bagni caldi e ai bagni di vapore. Delle Terme di Aquae Tauri si trova una citazione nella Naturalis Historia di Plinio il Vecchio del 74 d.C. e l’origine del loro nome si collega probabilmente con l’immagine della divinità etrusca di Acheloo, rappresentata da un toro androprosopo, che i romani assimilarono alla divinità di Giove taurino. L’abbandono delle terme risale al 107 d.C.

Solo in seguito a una pulitura dell’area effettuata tra il 2015 e il 2016 sono emersi il fondo del calidarium e il sistema di distribuzione idrica, mai documentati in precedenza, e da luglio 2017 è iniziata una campagna di scavi diretta dall’Università di Bologna per uno studio sistematico del sito.
Il Comitato “Società Storica Civitavecchiese”, che ha ricevuto dal Comune di Civitavecchia il mandato per incentivare la conoscenza del luogo, l’anno scorso si è attivato per la raccolta voti in occasione della nona edizione del censimento al fine di garantire un’adeguata valorizzazione del bene.

L’intervento sostenuto da FAI e Intesa Sanpaolo, progettato e proposto dal comitato, si concentrerà sulla realizzazione di un percorso fruibile dalla collettività, pensato per garantire la visita al luogo in piena sicurezza, oggi accessibile solo agli archeologi.

L’auspicio è che questo intervento possa rappresentare uno stimolo per portare avanti i necessari interventi di restauro. La partecipazione al censimento ha generato un ulteriore effetto virtuoso: i membri del Comitato, che al termine dell’iniziativa hanno deciso di iscriversi al Fondo Ambiente Italiano, sono poi diventati promotori attivi della missione del FAI sul territorio, diventando volontari della Fondazione.

Inevitabilmente, diversi luoghi sono stati esclusi dalla selezione effettuata dalla commissione del FAI, anche per l’esaurimento dei fondi disponibili: l’invito è allora a riattivarsi al decimo censimento, che verrà lanciato a primavera 2020. Senza contare che la storia de “I Luoghi del Cuore” dimostra che in diversi casi l’aver realizzato un progetto per partecipare al Bando per la selezione degli interventi lanciato dalla Fondazione ha dato la possibilità di candidarlo ad altri finanziamenti e a ottenere comunque il recupero di un bene.
Per continuare a seguire il progetto www.iluoghidelcuore.it.

“Lo sforzo dei volontari e dei tanti cittadini che hanno promosso questa bellezza del nostro territorio è stato premiato. Il Fai, fondo per l’ambiente italiano, ha accordato al sito di Aquae Tauri un contributo di ottomila euro”. Così il Sindaco di Civitavecchia, Ernesto Tedesco, che ha sottolineato proprio “l’impegno della Società Storica Civitavecchiese di Enrico Ciancarini e dei tanti nostri concittadini che hanno dedicato il proprio tempo a raccogliere le firme per far sì che il sito archeologico, oggetto tuttora di una campagna di scavi, ricevesse questo riconoscimento”.

Il contributo sarà concentrato sulla realizzazione di un percorso fruibile dalla collettività, pensato per garantire la visita al luogo in piena sicurezza, oggi accessibile solo agli archeologi. “Avere il Fai al nostro fianco nel percorso di valorizzazione del nostro territorio è davvero una ottima notizia, anche perché arriva proprio mentre, come Amministrazione comunale, stiamo concentrando le energie sul riconoscimento UNESCO per le Terme Taurine, che vogliamo far diventare Patrimonio dell’Umanità. Il sogno che inseguiamo è quello di realizzare un parco archeologico che, al fianco di quello Termale, possa diventare un perno dell’industria turistica che una città come Civitavecchia deve finalmente far decollare”, ha concluso Tedesco.

Si specifica che, tra i tanti cittadini e volontari che hanno contribuito alla valorizzazione del sito archeologico di Aquae Tauri, particolare contributo è stato dato da l’Associazione “La Civetta di Civitavecchia”, con raccolta di firme organizzata attraverso banchetti in numerose piazze della nostra città. Particolare che il sindaco, Ernesto Tedesco, intende sottolineare ringraziando i promotori.

(Il Faro online) – Foto Giovanni Formosa © FAI