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Mondiale Wkc, l’Italia a Belgrado. Di Luigi: “Siamo pronti. Squadra giovane e nutrita”

15 novembre 2019 | 19:53
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Mondiale Wkc, l’Italia a Belgrado. Di Luigi: “Siamo pronti. Squadra giovane e nutrita”

Spera che vincano ancora i suoi atleti dopo le 19 medaglie vinte alla Coppa Europa Wadokai di due settimane fa il presidente Di Luigi. L’Italia ancora protagonista in ambito internazionale. Fino a domenica al Mondiale

Belgrado – A due settimane dalla Coppa Europa Wadokai, non si ferma l’attività della Federazione Italiana Arti Marziali.

E’ pronta l’organizzazione italiana a vincere ancora. Presenti a Belgrado in queste ore, dirigenti, tecnici e atleti per partecipare alla 13esima edizione del Campionato del Mondo della World Karate  Confederation riservato ai cadetti, agli juniores e ai senior.

Sono 14 gli azzurri che scenderanno sui tatami serbi tra domani e dopodomani. Fino a domenica infatti la competizione internazionale, che vedrà opporsi all’Italia le forti compagini dell’Europa dell’est, si svolgerà con la consueta energia e spettacolarità. Lo sottolinea il presidente della Fiam Massimo Di Luigi, che già a Belgrado insieme alla delegazione italiana, presenta a Il Faro on line la nuova manifestazione a cui l’Italia si appresta di partecipare.

Sono ore ferventi di eventi e di incontri. Non solo gare infatti in calendario. Trovarsi tutti insieme e con tutti i componenti mondiali del karate della Wkc  significa approntare decisioni e dare migliorie al movimento: “Si stanno svolgendo tanti seminari dei coach e degli arbitri – ha dichiarato il massimo esponente della Fiam – per chiarire i punti dolenti, motivi spesso di discussioni”. A volte capita di rallentare anche le gare, allora parlare di regolamenti e comportamenti è importante. Lo stanno facendo a Belgrado anche i dirigenti azzurri. L’Italia conta circa 30 persone sul tatami e a bordo tappeto. Insieme a Di Luigi, è presente anche Manuela Negrini, consigliere federale. Con lei anche due arbitri di fama internazionale come Luca Proietti e Enzo Carbotta.

Gli atleti sono seguiti da Salvatore Canto e Gianfranco Clarelli. Sia nel kata che nel kumite l’Italia promette di mettersi numerosi allori al collo, come fu solo due settimane fa a Budapest in occasione della Coppa Europa. Fitti gli appuntamenti della Fiam. Solo lo scorso week end si è svolto il Campionato Regionale al Pala Torrino di Roma e nei primi di dicembre ci sarà il Campionato Italiano a Cervia. E intanto tra i protagonisti della manifestazione tricolore in programma tra due settimane, anche gli azzurri convocati per il Mondiale. E alcuni di loro, come Fabrizio Ascone del Mushin Karate Eschilo 2 e Giuseppe Menolascina del Renshi contano già vittorie alla Wadokai. Il primo è tornato a casa con un oro nel kata individuale e due bronzi, uno nel team del kata e l’altro nel kumite a squadre e in questa occasione anche Menolascina ha partecipato alla conquista del terzo posto italiano. 19  le medaglie vinte, allora. E si spera che le gare vadano bene anche a Belgrado: “I nostri ragazzi sono preparati e spero lo siano sufficientemente per poter raggiungere i risultati che tutti, loro per primi, sperano possano raggiungere”. Lo dichiara fiducioso Di Luigi, in un momento di pausa.

gli azzurri della Fiam insieme ai vertici federali

Domani è in programma la cerimonia di apertura e l’Italia si appresta a scendere sul tatami mondiale con una squadra forte e nutrita.

Di seguito le parole del presidente Massimo Di Luigi:

“Siamo al Campionato del Mondo Wkc. Abbiamo una squadra nutrita, anche per questa competizione rappresentata in parte da molti giovani.  La Fiam sta puntando sulle nuove leve agonistiche. Gestiti e accompagnati dal punto di visto tecnico dai maestri Salvatore Canto e Gianfranco Clarelli. Tecnici della squadra al seguito. Abbiamo anche due arbitri di comprovata esperienza internazionale che sono Luca Proietti ed Enzo Carbotta. Come dirigenti ci siamo io e Manuela Negrini, consigliere federale. La compagine italiana conta  circa 30 persone e sono seminati in tutte le categorie esistenti, sia di kata che di kumite. Sarà una gara impegnativa, soprattutto per la presenza di forti squadre dell’Europa dell’est, sempre agguerriti avversari. Seppur giovani i nostri ragazzi sono preparati e spero lo siano sufficientemente per poter raggiungere i risultati che tutti, loro per primi, sperano possano raggiungere. L’apertura dell’evento ci sarà domani. La competizione si svolgerà fino a domenica. Queste sono le ore che precedono la manifestazione e sono piene di fervida attività ed emozione. Si stanno svolgendo tanti seminari dei coach e degli arbitri, per chiarire tutti i punti dolenti e motivi spesso di discussioni”.

(Il Faro on line)