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Possanzini: “E’ ora di ripensare la Stazione di Ostia Antica”

20 novembre 2019 | 08:30
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Possanzini: “E’ ora di ripensare la Stazione di Ostia Antica”

“Aprire la Stazione dal lato Cimitero, completare la pista ciclabile di Castel Fusano, rifare integralmente il ponte ciclopedonale: sono proposte che siamo pronti a discutere in ogni sede”

Ostia – “Leggere il post del Presidente della Commissione Ambiente, Francesco Vitolo, è come salire sulla macchina del tempo e fare un viaggio a ritroso di circa trent’anni. Quelle idee proposte sono incompatibili con lo sviluppo del territorio degli ultimi trent’anni. Non lo diciamo noi, lo dicono i verbali della commissione capitolina mobilità e urbanistica convocata circa due anni fa proprio alla Stazione di Ostia Antica”, si legge in una nota diffusa da Marco Possanzini, segretario di Sinistra Italiana X Municipio.

“Innanzitutto – continua Possanzini – precisiamo a Francesco Vitolo di ripassare la toponomastica perché via di Castel Porziano è all’Infernetto, mentre via di Castel Fusano è la strada che approda alla rotonda semaforizzata di Ostia Antica. L’idea di una postazione semaforica presso la nuova ipotetica entrata nel parcheggio Stazione è impraticabile: a dirlo fu proprio la Polizia Locale in una Commissione Capitolina specificando che, per questioni di regolarità del traffico e di sicurezza, la scelta è quella di ridurre i semafori su via Ostiense e via del Mare e non certo di aumentarli nel numero. Anche per gli elevatori ai lati del mostro in acciaio chiamato ponte pedonale, ricordiamo al presidente Vitolo che quella stessa commissione certificò la mancanza di spazio sul marciapiede per realizzare il basamento e verificò inoltre che uno dei pilastri del ponte poggiava all’interno del giardino della ex casa cantoniera rendendo praticamente impossibile l’iter autorizzativo per la messa a norma degli elevatori. Bisognerebbe leggere quei verbali prima di avanzare proposte“.

Il progetto

“Sull’incanalamento del traffico presso la rotonda semaforizzata di Ostia Antica, il Presidente Vitolo è riuscito a strapparci un sorriso. Pensare di realizzare una corsia semaforizzata dedicata per svoltare a sinistra da via di Castel Fusano, significa non conoscere la rotonda di Ostia Antica, una delle rarissime rotonde semaforizzate della Capitale, significa non avere idea alcuna su come riprogrammare la circolazione perennemente paralizzata in quel tratto di strada. La nostra idea, che vorremmo portare all’attenzione dell’amministrazione del cambiamento, è sempre la stessa. Chi proviene da Stagni, Longarina, via dei Pescatori, Infernetto,vVia di Castel Fusano, e vuole andare alla Stazione di Ostia Antica deve potervi accedere senza congestionare ulteriormente la rotonda. Ciò è possibile aprendo dal lato Cimitero la Stazione di Ostia Antica, un progetto dai costi contenuti e realizzabile anche in tempi ragionevoli. Con l’occasione si potrebbe anche pensare di terminare la ciclabile di Via di Castel Fusano collegandola direttamente con la Stazione, dove può essere realizzata una postazione di bike sharing, e collegandola con una strada interna, che per altro già esiste lato cimitero ed è praticamente a “impatto zero”, direttamente con Via dei Promontori ad Ostia Lido. Inoltre si potrebbe collegare in assoluta sicurezza la ciclabile di Castel Fusano con il Parco dei Ravvenati attraverso il sottopasso della Via Ostiense e Via del Mare, consentendo così ai pedoni e ai ciclisti di raggiungere Ostia Antica in sicurezza senza nemmeno sfiorare la rotonda semaforizzata. Sul ponte pedonale poi non c’è spazio per semplificazione, va rifatto integralmente con atterraggio nel parcheggio della Stazione e direttamente nel Parco dei Ravennati”.

“L’idea promossa dall’Amministrazione del cambiamento è retrodatata di trent’anni, forse l’hanno trovata in qualche scaffale del Municipio, ed è assolutamente impraticabile anche sotto il profilo autorizzativo. Probabilmente è l’ennesima trovata elettorale, visto che manca poco alle prossime amministrative. E’ la classica promessa di impossibile realizzazione, che appena nata, ha già trent’anni sulle spalle“, conclude Possanzini.

(Il Faro online)