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Fiumicino, la Lega lancia l’allarme: “3.2 milioni per spostare il mercato del sabato. La Sinistra fermi l’ennesimo sperpero di denaro pubblico”

Poggio e D'Intino: "Non sarebbe più giusto utilizzare quei fondi per realizzare al contrario 3 nuove scuole, viste la chilometriche liste d'attesa?"

Fiumicino – È stato approvato oggi il progetto di spostamento del mercato del sabato di Fiumicino in un’altra area. Costo dell’opera 3 milioni e 200mila euro. Questo il commento del consiglieri comunali della Lega Federica Poggio e Vincenzo D’Intino:

“Saremo controcorrente ma ci domandiamo: è giusto spendere tre milioni e duecentomila euro di tasse dei cittadini per realizzare un’area dove far traslocare un mercato che si tiene una volta a settimana e un parcheggio per 500 vetture, nemmeno fossimo al centro di Roma così come ha oggi deliberato la maggioranza di centrosinistra?

E non sarebbe più giusto utilizzare quei fondi per realizzare al contrario 3 nuove scuole, viste la chilometriche liste d’attesa? O per terminare il piano dell’illuminazione pubblica per esempio, avere collegamenti più efficienti all’interno del Comune e con la stazione di Parco Leonardo, realizzare impianti sportivi per i ragazzi e luoghi di socializzazione e semplicemente per potenziare il servizio decoro e magari avere dei lungomare finalmente decenti?

Dietro la delibera approvata oggi dal consiglio comunale c’è davvero un piano per i cittadini di Fiumicino o c’è qualcosa che ci sfugge?

Il mercato del sabato va sistemato e ubicato in un’altra area, su questo non ci piove. Ma tre milioni e duecentomila euro valgono l’impresa? Parliamo di un’opera che nell’ultimo anno ha visto triplicare i costi: da 1.4 milioni di euro, a 2.5 milioni fino alle dichiarazioni di oggi che hanno paventato un’impennata fino a 3.2 milioni di euro inserendoci l’ormai famoso centro fitness comunale all’aperto.

Come Lega abbiamo votato contro questo che, a nostro modesto parere, è l’ennesimo sperpero di denaro pubblico. Peccato che a sostenere questa battaglia ci sia stato solo il Movimento 5 Stelle, mentre le altre forze politiche di opposizione hanno preferito adeguarsi con un’astensione che sa tanto di mano tesa al sindaco Montino”.