62 licenziati Opel Fiumicino, Rsa: “Cosa dobbiamo fare per essere esauditi?”
"I lavoratori hanno firmato il mancato accordo, ora hanno tempo 30 giorni per trovare una soluzione nella sede istituzionale della Regione"
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Fiumicino – “Oggi i lavoratori della Opel Italia di Fiumicino faranno un’ennesima un’assemblea, per fare il punto della situazione. (Sono quelli licenziati per motivi strutturali, 62 per l’appunto, a cui non è stata offerta nessuna alternativa al loro ricollocamento)” – così in una nota stampa la Rsa Opel Fiumicino.
“Per altro, anche la cassa integrativa gli è stata negata; quel tempo sarebbe vitale e necessario per consentire di trovare una nuova occupazione con formazione innovative e appropiate. Forse 62 è un numero esiguo per essere considerati a livello legale o umano, ma sono sempre 62 famiglie “in reset”.
Per questi motivi, ieri, i lavoratori hanno firmato il mancato accordo, ora hanno tempo 30 giorni per trovare una soluzione nella sede istituzionale della Regione. Il tempo ora scorre più veloce, poiché il diktat dell’azienda è inesorabile:”licenziare, chiudere e vendere il magazzino”.
Ma “the dismissed”non si danno per vinti e fino al 24 dicembre cercheranno sostegno per continuare la lotta. La vigilia di Natale è il termine fissato per legge, non la scadenza cinica e barbara imposta dall’azienda ma è il frutto di un calcolo fatto di 75 giorni dalla notifica della procedura di licenziamento collettivo.
Per essere visibili ed esauditi che dovrebbero fare?”