L'appuntamento |
Cronaca Locale
/

Formia, l’associazione degli ex alunni del Liceo Classico “Vitruvio” incontra Pier Giacomo Sottoriva

28 novembre 2019 | 13:21
Share0
Formia, l’associazione degli ex alunni del Liceo Classico “Vitruvio” incontra Pier Giacomo Sottoriva

Sottoriva presenterà il suo nuovo libro “Ventotene. Da confino fascista a Isola d’Europa” e, con l’occasione, affronterà tematiche come il significato e il ruolo di una federazione di Stati Europei.

Formia – Comincia in grande stile la stagione delle iniziative programmate dalla “Associazione degli ex Alunni del Liceo Classico Vitruvio Pollione” di Formia, guidata dal nuovo presidente dottor Annibale Mansillo, e realizzate in collaborazione con il dirigente professor Mario Fiorillo e con il Corpo Docenti.

Giovedì 28 novembre, con inizio alle 17, l’Aula magna “Pietro Ingrao” del prestigioso liceo ospiterà la presentazione del libro dell’ex allievo dottor Pier Giacomo Sottoriva: “Ventotene. Da confino fascista a Isola d’Europa”, edito dalla casa editrice “Ultima spiaggia”. Interverrà l’ingegner Gabriele Panizzi, vicepresidente dell’Istituto di Studi Federalisti “Altiero Spinelli”, con importanti esperienze politiche alle spalle. L’incontro sarà moderato dalla giornalista Simona Gionta.

Attingendo alla storia contemporanea e alle vicissitudini delle isole di Ventotene e di Santo Stefano, con un riferimento preciso e sostanziale al confino fascista e al “Manifesto di Ventotene”, documento cardine del federalismo europeo, l’incontro affronterà tematiche tornate prepotentemente di attualità come il significato e il ruolo di una federazione di Stati Europei, chiamati quotidianamente al confronto interno, come nel caso della Brexit, e costretti a rapportarsi, fra dazi e trattati di libero scambio, con le potenze economiche mondiali.

Questo cammino a due voci non tralascerà l’origine borbonica dell’ergastolo di Santo Stefano e la funzione di prigione di stato che, insieme alla vicina Ventotene, hanno svolto nei confronti dei patrioti risorgimentali, dei confinati antifascisti, degli esponenti dei popoli ribelli e dei popoli vinti, dei regicidi come Gaetano Bresci e dei responsabili dei delitti più efferati, sino alla chiusura del penitenziario nel 1965, che affida alla storia e alla memoria questo monumento simbolo della lotta per la democrazia e per la libertà.

Qual era la funzione delle due isole? Pier Giacomo Sottoriva, già direttore dell’Ente provinciale per il turismo di Latina, amante e profondo conoscitore della storia della nostra provincia, risponde: “Alla fine del Settecento i Borboni di Napoli fecero costruire sull’isolotto di Santo Stefano un edificio da destinare ad ergastolo di Stato. Vi hanno trovato ospitalità forzosa prigionieri del primo Risorgimento italiano, come i fratelli Settembrini, il regicida Gaetano Bresci, che vi morì di una strana e mai spiegata morte; e delinquenti di ogni risma, poi i più strenui antifascisti, che venivano qui a valutare la differenza che passava tra un “soggiorno” da confinato e uno da prigioniero in fortezza; e tanti poveri diavoli, soprattutto contadini  analfabeti, colpiti, nel secondo immediato dopoguerra, dall’unica,  definitiva e inesorabile sentenza inflitta dai tribunali speciali, che dannava all’ergastolo anche un rapinatore di biciclette”.

Parte, quindi, in questi giorni la nuova stagione di iniziative dell’Associazione degli ex alunni, affidata da pochi mesi al dottor Annibale Mansillo, amministratore di un fortunato gruppo facebook che annovera circa 1.500 ex liceali e che tiene viva la memoria di questa istituzione che rappresenta, nei suoi 90 anni appena compiuti, un luogo simbolo per la cultura dell’intero territorio sud pontino.

L’Associazione degli ex alunni – afferma il dottor Mansillo – è custode della memoria del suo liceo, ricca di avvenimenti e di personaggi che hanno fatto la storia del nostro Paese in vari ambiti, e intende proporre iniziative di carattere sociale, culturale e ricreativo che servano a promuovere e a confermare la grande tradizione formativa del nostro Istituto. Non un’operazione nostalgia, dunque, ma una sinergia tra chi considera un punto d’orgoglio l’aver frequentato il Liceo e quanti lo stanno frequentando ora, per trarre dall’entusiasmo degli uni e dall’esperienza degli altri la spinta necessaria per l’affermazione della personalità e per un significativo contributo per una società migliore”.

Subito dopo la presentazione del libro su Ventotene, fra gli appuntamenti in programma dell’Associazione c’è il concerto di Marco Ciampi e della sua Accademia musicale “Anna Maria Pennella”, che si terrà giovedì 5 dicembre, e l’incontro degli studenti con la professoressaAnna Foa sul tema della Shoah, previsto per il 22 gennaio.

Foto di: Francesco Carta; Grafica di: Claudio Mansillo

(Il Faro on line)