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Il Comitato Stop 5G Cerveteri-Ladispoli: “Togliere il Wi-Fi dalle scuole”

28 novembre 2019 | 09:00
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Il Comitato Stop 5G Cerveteri-Ladispoli: “Togliere il Wi-Fi dalle scuole”

Il Comitato ha scritto ai sindaci Alessio Pascucci e Alessandro Grando

Cerveteri, Ladispoli – Tenute riunioni e incontri informativi locali, raccolte centinaia di firme tra i due limitrofi Comuni per chiedere l’applicazione del principio di precauzione nella sospensione del 5G sul territorio, approvata per altro la mozione per la moratoria dal consiglio comunale dell’amministrazione ladispolana così come in altri 82 Comuni d’Italia, il Comitato Stop 5G Cerveteri-Ladispoli ha scritto ai sindaci Alessio Pascucci e Alessandro Grando, oltre ai rispettivi delegati scolastici Giuseppe Zito e Lucia Cordeschi e a tutti i dirigenti scolastici delle scuole del comprensorio (infanzia, primarie, secondarie e superiori) inviando il dossier di denuncia “La scuola elettromagnetica – Il pericolo invisibile tra i banchi – Wi-Fi, LIM, Byod e 5G” redatto dall’Osservatorio Scuola di Alleanza Italiana Stop 5G, con lo scopo di sensibilizzare gli attori decisionali sui gravi pericoli non solo per la salute degli alunni derivabili dalla continua esposizione alle radiofrequenze, visti i preoccupanti risultati della ricerca scientifica sui campi elettromagnetici condotta in Italia dall’Istituto Ramazzini e dai medici ambientali dell’Isde.

Il Comitato Stop 5G Cerveteri-Ladispoli, aderente all’Alleanza Italiana Stop 5G, valutate le conseguenze che l’utilizzo delle tecnologie hanno già prodotto dal punto di vista sanitario, a cui potrebbero aggiungersi quelle purtroppo prevedibili causate dai nuovi sistemi innovativi (5G) che potrebbero interessare anche il mondo della scuola con inevitabile ricaduta sulla didattica e sulla valutazione, chiede poi di ridurre i rischi sanitari cui sono maggiormente soggetti bambini e giovani in età evolutiva a causa di un uso inconsapevole, scorretto e compulsivo delle tecnologie e di una esposizione continua ad ambienti già contaminati da elettrosmog, e si appella ai Sindaci Grando e Pascucci e ai dirigenti scolastici del territorio di Cerveteri e Ladispoli per provvedere con urgenza alla sostituzione del pericoloso Wi-Fi con il più sicuro cablaggio così come previsto dal Decreto dell’11/01/2017, (pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28/01/2017) emanato dall’allora Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, On. Galletti, che, in tema di inquinamento indoor negli uffici della Pubblica Amministrazione, afferma: “Al fine di ridurre il più possibile l’esposizione indoor a campi magnetici ad alta frequenza (Rf), dotare i locali di sistemi di trasferimento dati alternativi al Wi-Fi, ad esempio la connessione via cavo o la tecnologia Powerline Communication (Plc)”.

(Il Faro online)