La polemica |
Cronaca Locale
/

Caso Pollione, Formia ConTe: “Amministrazione incapace a delocalizzare, ma brava a chiedere proroghe”

29 novembre 2019 | 15:00
Share0
Caso Pollione, Formia ConTe: “Amministrazione incapace a delocalizzare, ma brava a chiedere proroghe”

D’Angelis: “La battaglia politica fatta in epoca non sospetta  da Formia Con Te ha sortito gli effetti sperati: la Pollione resta a Mola.”

Formia – Lunedì 25 novembre è stato convocato un Consiglio comunale straordinario per discutere  sulla nota questione del finanziamento per la ristrutturazione e/o demolizione dell’Istituto Scolastico Vitruvio Pollione nel quartiere Mola.

La vicenda – fa sapere, in una nota, Roberta D’angelis, responsabile del dipartimento scuola di “Formia ConTe”è stata oggetto, nei mesi estivi e in particolare alla fine di luglio, di un tentativo espletato dall’attuale amministrazione guidata dalla professoressa Paola Villa, di cosiddetta democrazia partecipata (Leggi qui), ovvero, secondo le intenzioni della predetta, di rendere edotta la cittadinanza della possibilità di discutere ed eventualmente di decidere ” tutti insieme appassionatamente” circa l’abbattimento e la ricostruzione in loco oppure individuare altra località fuori il centro urbano per costruire ex novo.

Il tentativo è fallito miseramente, anche perché – prosegue la nota – come stigmatizzato all’epoca, essendo il finanziamento contraddistinto dal vincolo di destinazione d’uso, demolire e ricostruire in altro luogo (delocalizzare), comportava il grave rischio di perdere il finanziamento e la reputazione (intesa come credibilità politica).

La battaglia politica fatta in epoca non sospetta  dal Gruppo “Formia Con Te”, nella persona della sottoscritta responsabile del dipartimento scuola del predetto movimento, ha sortito gli effetti sperati nell’evitare la delocalizzazione della scuola (Leggi qui).
Durante la discussione del 25 novembre abbiamo appreso, con grave sconcerto, che solo il 22 novembre l’amministrazione ha scritto alla regione Lazio per avviare il discorso circa l’ipotesi della realizzazione di un Campus alla De Amicis (Leggi qui).

Amministrazione incapace a delocalizzare, ma – conclude la nota –  brava a chiedere e ottenere proroghe: per questa strada la scuola la vedranno i nipoti degli attuali studenti, forse… Nessuno vanti meriti, ma l’atto di indirizzo in consiglio comunale è stato presentato a nome di tutte le minoranze e peraltro in modo difforme da quanto concordato e corretto anche con il consenso della maggioranza.”

(Il Faro on line)