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I rifiuti di Ostia? L’ Ama li lavora sul lungomare, tra le dune di macchia mediterranea

1 dicembre 2019 | 19:37
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I rifiuti di Ostia? L’ Ama li lavora sul lungomare, tra le dune di macchia mediterranea

Centro di trasbordo dei rifiuti sui mezzi Ama su lungomare Amerigo Vespucci. Denuncia di Labur. L’azienda: “Nessun problema per l’ambiente ma presto trasferiremo il sito in una località più idonea”

Ostia – In un posto di mare con ambizioni turistiche dove lavorare i rifiuti? Per l’Ama, e per il X Municipio che ha autorizzato il centro di stoccaggio e trasbordo, non ci sono dubbi: il lungomare.

E’ quanto denuncia Labur, Laboratorio Urbanisticoche ha presentato un esposto al Comune di Roma, alla Regione Lazio, all’AMA, al Ministero della Difesa, al Ministero dell’Ambiente e ai Carabinieri. L’esposto, che porta la firma dell’ingegner Andrea Schiavone, ipotizza la violazione del Codice dell’ambiente (Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152) nelle operazioni di trasbordo di rifiuti solidi urbani indifferenziati presso l’area antistante lo stabilimento balneare Ra.Lo.Ce, ovvero il Centro logistico dell’Esercito, in lungomare Amerigo Vespucci 40.

In quel sito, scrive Schiavone per Labur, “da oltre un mese sono operativi mezzi AMA Spa (anche noleggiati, p.es. GORENT Spa) per il trasbordo dei rifiuti solidi urbani indifferenziati (i c.d. materiali ‘non recuperabili’)“. Secondo l’esposto questa attività “presume la totale violazione della destinazione urbanistica dell’area a ‘parco pubblico’ nonché dei vincoli ambientali e paesaggistici esistenti“.

Operatori al lavoro anche la domenica per il trasbordo dei rifiuti sul lungomare Amerigo Vespucci

La risposta dell’Ama non si è fatta attendere ed ha il senso di un’ammissione di colpa con l’impegno di trasferire presto le funzioni svolte sul lungomare. “Il servizio di trasbordo in via Amerigo Vespucci, ad Ostia, viene effettuato di giorno e non di notte – chiarisce in una nota l’azienda equivocando guarda caso tra lungomare e via – Vengono conferiti esclusivamente rifiuti della frazione secca (come contenitori in plastica e alluminio leggero, cassette in plastica e cartone) che non emanano cattivi odori. I mezzi, che operano provvisoriamente il trasbordo in quell’area dall’11 novembre, sostano con il motore spento e vengono messi in funzione soltanto il tempo strettamente necessario al conferimento dei mezzi a vasca. L’Azienda evidenzia che si tratta di operazioni indispensabili per rendere più efficienti i servizi di raccolta per i cittadini“.

Alla fine l’annuncio. “Queste attività di prossimità verranno comunque trasferite in un altro sito più idoneo già individuato non appena saranno ultimati i lavori di messa in sicurezza dell’area che dovrà ospitarli“. Non si anticipa dove si farà questo sito mentre sull’intera vicenda si registra il silenzio del X Municipio e del Comune di Roma.

UN SUPPLEMENTO DI DENUNCIA

Dopo la replica dell’Ama, Labur ha presentato una integrazione all’esposto. In particolare l’Ama viene smentita su diversi punti perchè, specifica l’ingegner Andrea Schiavone, “il servizio di trasbordo rifiuti viene eseguito anche di notte, viene eseguito prima del 11 novembre e non dopo, viene eseguito a motori accesi durante tutta l’operazione e non a motore spento“. A tal vine vengono prodotti video e foto di quanto sostenuto da Labur.