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Terracina, contestati i lavori in via Badino, i chiarimenti dell’assessore Caringi

3 dicembre 2019 | 15:50
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Terracina, contestati i lavori in via Badino, i chiarimenti dell’assessore Caringi

Caringi: “La Direzione Lavori ha contestato le opere non a regola d’arte. Allagamenti, in via Badino, però, indipendenti da lavori in corso.”

Terracina – Sul restyling di via Badino, a Terracina, ripresi lo scorso ottobre, negli ultimi giorni, è nato un vero e proprio caso, soprattutto in relazione agli allagamenti degli ultimi giorni. Sulla vicenda, intanto, è già intervenuto Luca Caringi, assessore ai Lavori pubblici della città.

I chiarimenti

“In queste settimane – ha fatto sapere, in una nota, l’assessore – diverse critiche sono state mosse in merito ai lavori in corso lungo Via Badino e per questo motivo è fondamentale fornire alla cittadinanza, e in particolare ai residenti, i necessari chiarimenti a garanzia della realizzazione dei lavori a perfetta regola d’arte.

Negli appalti pubblici la procedura impone che sia messo a bando un progetto per realizzare un’opera a cui possono partecipare imprese aventi specifici requisiti. L’impresa che si aggiudica l’appalto è obbligata ad eseguire i lavori conformemente al progetto messo a base di gara sotto la supervisione della Direzione Lavori, nel rispetto del Contratto di Appalto sottoscritto con il Comune.

Nel caso specifico, avendo rilevato criticità sull’esecuzione delle opere, la Direzione dei lavori ha contestato all’impresa appaltatrice la scarsa qualità di numerosi cigli in travertino montati sul tratto di marciapiede appena realizzato, in quanto tali elementi si presentavano lesionati, scheggiati, comunque deteriorati.

Gli elementi da sostituire sono stati individuati dalla D.LL. in maniera puntuale e la sostituzione verrà conclusa con nuovi elementi, altrimenti all’impresa non saranno riconosciute le somme per i lavori mal eseguiti.

Per quanto riguarda le griglie di raccolta delle acque piovane, che si dice siano “ballerine” per la tendenza a sollevarsi ad ogni passaggio delle automobili, si deve chiarire che la scelta della tipologia di griglia da installare viene fatta secondo la norma UNI EN124 che indica la tipologia di dispositivo di chiusura e coronamento in funzione del luogo di installazione. Ebbene, nel caso specifico, dato che le caditoie sono ubicate lungo il bordo dei marciapiedi, la classe prevista è la C250: invece, sono state montate delle griglie di classe superiore D400 che sono quelle che la norma UNI EN 124 prevede debbano essere installate sulle carreggiate di strade (comprese le vie pedonali), banchine transitabili e aree di sosta, per tutti i tipi di veicoli stradali.

Il peso delle griglie, pertanto, dipende sia dalla classe che dalle dimensioni delle stesse e sono realizzate in maniera tale da non potersi sollevare al transito veicolare in quanto sono inserite all’interno di un controtelaio. Alcune delle griglie di Via Badino erano instabili a causa del montaggio approssimativo delle stesse (altro aspetto contestato dalla D.LL. all’impresa) e in questi giorni la ditta appaltatrice procederà al corretto fissaggio a terra delle stesse.

Infine, per quanto riguarda i problemi dei recenti allagamenti della stessa Via Badino successivi alle abbondanti precipitazioni, va sottolineato che questi non dipendono assolutamente dai lavori in corso. Da anni la strada in questione versava in una situazione di degrado sia estetico che funzionale, con carreggiata e marciapiedi pressoché impercorribili e la rete di smaltimento delle acque bianche e nere mal funzionante a causa di una realizzazione datata che determina l’incapacità di recepire il flusso di acque reflue e meteoriche per via della dimensione delle tubazioni esistenti dei collettori principali.

Va precisato che con questo appalto, rispetto alla situazione preesistente, è stato incrementato sensibilmente il numero di caditoie per la raccolta delle acque meteoriche proprio per migliorare il loro smaltimento. Il problema però non riguarda solo le caditoie, ma anche i collettori principali a cui esse sono collegate. Tali collettori, infatti, per vari motivi durante gli eventi meteorici eccezionali, non riescono a raccogliere e smaltire tempestivamente la grande quantità di acqua che raccolgono, situazione che provoca la fuoriuscita delle acque provenienti dalla fogna, proprio dalle caditoie di recente installazione. L’Amministrazione, cosciente di questa problematica, sta intavolando un dialogo con Acqualatina in quanto Ente Gestore della rete per cercare di realizzare ex novo un collettore fognario in grado di raccogliere le acque meteoriche su Via Badino in modo da risolvere definitivamente il problema.

Infine, per quanto riguarda le economie di gara, questa Amministrazione Comunale ha a disposizione una somma che sta valutando, come già più volte ribadito, di utilizzare per intervenire sull’altro marciapiede presente su Via badino e non oggetto del presente appalto.”

(Il Faro on line)