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Europei di nuoto, sei medaglie per gli Azzurri a Glasgow

4 dicembre 2019 | 20:33
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Europei di nuoto, sei medaglie per gli Azzurri a Glasgow

Una scoppiettante prima giornata sui 25 metri continentali. Detti bronzo nei 400 stile. La Carraro seconda dietro al fenomeno Pilato nei 50 rana. Staffetta 4×50 terza in Europa

Glasgow – Un oro, un argento, quattro bronzi, due record italiani e dieci primati personali scrivono la prima giornata dei 20esimi Campionati Europei di nuoto in svolgimento al Tollcross International Swimming Centre di Glasgow fino a domenica 8 dicembre.

Finali. Una rana femminile tutta azzurra. Nei 50 c’è l’oro della consacrazione di Benedetta Pilato dopo l’argento mondiale di Gwangju in lunga e la conferma di Martina Carraro che conquista un argento continentale la dove non era mai salita sul podio. Il talento pugliese vince in 29″32 limando il precedente primato italiano (29”41 a Genova un mese fa) e dando l’impressione dopo la virata a metà vasca di avere un’esplosività ancora maggiore rispetto alla trasferta iridata in Corea. “Sono felicissima – spiega in lacrime la  vicecampionessa del mondo in lunga tesserata per CC Aniene, seguita da Vito D’Onghia e che lima ancora il limite standard del record del mondo juniores che aveva stabilito in semifinale (29″48) – Oggi ero più tesa della finale mondiale di Gwangju. Il pianto finale è lo sfogo per aver raggiunto finalmente il gradino più alto del podio. C’erano tante aspettative alla vigilia e questo un po’ ha pesato psicologicamente. Ora cercherò di divertirmi di più. La mia prima medaglia d’oro è stupenda”. Non trova il personale Martina Carraro che però è seconda in 29″60 conquistando quel podio che le mancava nel suo palmares internazionale: “E’ bella questa lotta tra italiane, che non ha precedenti nella storia – sottolinea la 26enne di Genova, tesserata per Fiamme Azzurre ed NC Azzurra 91 seguita da Cesare Casella, terza ai Mondiali di Hangzhou 2018 che stamattina aveva nuotato il personale di 29″53 -E’ la mia prima medaglia continentale in vasca corta, ed ora punto ad un podio anche nella distanza doppia”.

E’ terzo nella gara maschile l’evergreen Fabio Scozzoli: il leone azzurro che non riesce a difendere il titolo vinto due anni fa a Copenhagen, ma conquista il bronzo in 25″84. Il trentunenne emiliano di Lugo – ventotto medaglie tra mondiali ed europei, tesserato per Esercito e Imolanuoto e seguito da Cesare Casella – è parimerito con l’olandese Arno Kamminga mentre vince strappandogli il record europeo il russo Vladimir Morozov in 25″51. “Una medaglia europea fa sempre piacere – dichiara Scozzoli che deve abdicare dal primo tempo europeo quel 25”62 del 13/12/2017 che gli consegnò l’oro a  Copenhagen – siamo una bella squadra ed abbiamo cominciato bene. Ora vediamo in settima di confermarci”. Migliora la posizione di due anni fa in Danimarca Nicolò Martinenghi che è sesto con il personale di 26″01. il 20enne di Varese – tesserato per Fiamme Oro ed NC Brebbia, allenato da Marco Pedoja – ottavo due anni fa a Copenhagen alla sua prima finale europea in corta, migliorara il suo ranking continetale ed avvicina la barriera dei 25″.

Torna sul podio europeo dopo un anno e mezzo dagli Europei in lunga dello scorso anno Ilaria Cusinato che conquista il bronzo nei 400 misti in 4’29″13. La 20enne di Cittadella – tesserata per Fiamme Oro e Team Veneto, tornata ad allenarsi con Moreno Daga, terza in Danimarca due anni fa nei 200 misti (fu quarta nei 400 misti), è autrice di una gara tutta in scia della lady di ferro Katinka Hosszu: la tre volte olimpionica e diciassette ori continentali in corta vince in 4’25’10. “Sono contenta della gara e della medaglia – dichiara l’azzurra  bronzo europeo in vasca lunga a Glasgow 2018 nei 200 e nei 400 misti che va tre quarti gara in seconda posizione e subisce la rimonta nello stile libero dell’altra ungherese Zsuzanna Jakabos che tocca seconda in 4’28″76. Il tempo è buono ad un secondo e mezzo dal mio migliore e considerando i problemi che ho avuto quest’anno va bene. Ho dimostrato che sono sempre al top e in questa vasca mi sento bene. Ho avuto poche persone in questo anno difficile ma quelle poche mi hanno dato la forza giusta per tornare e farlo ad alti livelli”.

Secondo metallo di giornata viene da Gabriele Detti che si piazza terzo nei 400 stile libero in 3’38″06. Amaro in bocca per il campione del mondo degli 800 sl in lunga, che è sempre secondo dietro lo staccatissimo lituano Danas Rapsys (3’33″20 record dei campionati) ma viene beffato allo sprint dal britannico Thomas Dean che lo beffa in 3’37″95. Il 24enne livornese – seguito al Centro Federale di Ostia dallo zio e tecnico federale Stefano Morini, doppio bronzo olimpico a Rio 2016, nonché campione – nuota un decimo meglio del mattino in vince la sua quinta medaglia europea in corta (due argenti e tre bronzi), dove non è mai salito sul podio più alto. Molto bene l’esodrdiente Matteo Ciampi che tocca ancora sotto al vecchio personale peggiorando però dal mattino: il 23enne di Latina – tesserato per Esercito e allenato dal tecnico federale Stefano Franceschi – si conferma solido e in forma concludendo quarto in 3’38’96.”Salvo solo la medaglia e poco altro – spiega Gabriele, bronzo iridato nei 400 a Gwangju 2019, per un favoloso bis dopo il terzo posto in Ungheria nel 2017 – Non ho condotto bene la gara e non so spiegarmelo: capitano giornate così. Giovedì ho i 1500, sono curioso di vedere come andranno perché è un po’ di tempo che non li faccio un grande appuntamento”.

Dulcis in fundo arriva il quarto bronzo con la staffetta 4×50 stile libero che è terza in 1’24″50 con una gara tutta in recupero che vede una super frazione finale di Alessandro Miressi in 20″64 dopo che Federico Bocchia era partito in 21″41 dando il testimone a Marco Orsi che chiude in 21″13 mentre Giovanni Izzo mantine la terza piazza in 21″32 lanciando il missile torinese campione europeo l’anno scorso in lunga qui a Glasgow. Vince la Russia in 1’22″91, mentre la Polonia è seconda in 1’23″74.

Chiude al settimo posto la prima finale europea Lorenzo Mora che nei 200 dorso è settimo in 1’51″69. Il 21enne di Modena – tesserato per Amici Nuoto VVFF e seguito da quest’anno dal tecnico federale Fabrizio Bastelli – chiude meglio di 26 centesimi dal mattino e col suo record italiano sarebbe stato quarto ai piedi del podio nella gara vinta dal polacco Radoslaw Kawecki in 1’49″26.

(Il Faro on line)(fonte@federnuoto.it)