I dati Istat |
Codice della Strada
/

Stragi sulle strade, U.Di.Con.: “Numeri raccapriccianti”

12 dicembre 2019 | 14:25
Share0
Stragi sulle strade, U.Di.Con.: “Numeri raccapriccianti”

Istat: in Italia, nel 2018 sono stati 172.553 gli incidenti stradali con lesioni a persone

“Quelli appena trascorsi si sono rivelati giorni di tragedie sulle strade, persone che hanno perso la vita nonostante abbiano rispettato la segnaletica stradale, ma bisogna avere sguardi a 360 gradi ormai.

Troppi episodi in questi giorni che, purtroppo, per contarli non bastano le dita di una mano. Ieri un uomo investito a Roma da un mezzo dell’Ama, mentre attraversava sulle strisce, l’altro ieri un mezzo predisposto per il noleggio con conducente ha investito un vigile a Fiumicino, un’altra auto ha preso in pieno un bambino di due anni nel bresciano mentre, nel passeggino trasportato dalla mamma, attraversava sempre sulle strisce” – scrive in una nota il Presidente Nazionale dell’U.Di.Con. Denis Nesci

“Questi solo alcuni degli incidenti avventi negli ultimi tre giorni – continua Nesci – ma stando anche agli ultimi dati diffusi dall’Istat in Italia, nel 2018 sono stati 172.553 gli incidenti stradali con lesioni a persone. Numeri importanti ma fortunatamente in calo dell’1,4% rispetto al 2017. 3.334 sono state le vittime, e tra queste risultano in aumento del 2% i pedoni, i ciclomotoristi del 17,4% e gli occupanti di autocarri del 16%.

Abbiamo a cuore il tema della sicurezza stradale e sappiamo bene che i pericoli sulle strade sono molteplici. Manutenzione delle strade quasi totalmente assente, persone che perdono la vita a causa di semplici buche non riparate o voragini non segnalate adeguatamente. I soldi che i cittadini pagano quando ricevono sanzioni per violazioni stradali dovrebbero servire per riparare il manto stradale, per rendere visibile la segnaletica che spesso è fatiscente, per istallare dissuasori di velocità lì dove i veicoli rappresentano un pericolo per i cittadini, come nelle strade di lunga percorrenza senza semafori e con vicoli che sbucano proprio su quelle strade”.

“Nonostante i numeri dell’Istat siano in calo c’è ancora tanto da fare per vederli scendere. Si aggiungono sempre più pericoli in strada invece di diminuire, come le biciclette ed i monopattini che circolano sulle stesse strade dove transitano tram, autobus ed autovetture – conclude Nesci – è necessario fare qualcosa per far sì che i numeri delle vittime delle strade calino e sarebbe bene che il Governo faccia qualcosa per agevolare questo calo”.

(Il Faro online)