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Regione Lazio, finanziato il progetto “Ossigeno” per il 2020-22

14 dicembre 2019 | 10:26
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Regione Lazio, finanziato il progetto “Ossigeno” per il 2020-22

Il progetto per rendere il Lazio sempre più green, grazie alla creazione del bosco diffuso.

Le conseguenze sempre più catastrofiche dell’intensificarsi di eventi atmosferici estremi è ormai sotto gli occhi di tutti, con episodi sempre più frequenti ed improvvisi che affliggono anche il nostro Paese. Bombe d’acqua, trombe d’aria e d’acqua, incendi di grande portata stanno per diventare una triste normalità anche in Italia, mentre restiamo fiduciosi nel raggiungimento degli obiettivi dell’Accordo di Parigi (COP21) del 2015.

Intanto saggiamente la Regione Lazio ha messo in campo un nuovo grande progetto di contrasto al cambiamento climatico, per mezzo dell’aumento delle aree verdi su tutto il territorio regionale. Il progetto “Ossigeno” ha preso il via il 21 novembre scorso, in occasione della Giornata Nazionale degli Alberi e della Festa dell’Albero promossa da Legambiente: il primo step è consistito nella messa a dimora dei primi 5 mila alberi e arbusti provenienti dal Vivaio del Parco Regionale dei Monti Aurunci.

Uno dei grandi obiettivi del nuovo ambizioso progetto “Ossigeno” della Regione Lazio  consiste proprio nella piantumazione di ben 6 milioni di alberi e arbusti autoctoni certificati attraverso tutta la superficie regionale. Si è pensato di cominciare con un albero per ogni cittadino laziale per compensare le dimissioni di anidride carbonica e proteggere la biodiversità, con un investimento di 12 milioni di euro in 3 anni.

In fase preliminare del progetto la Regione ha puntato sul coinvolgimento di istituzioni pubbliche come scuole e Università pubbliche del Lazio, ospedali e centri anziani, Parchi Regionali, Istituti Culturali, Dimore storiche, musei, biblioteche, beni demaniali, ATER, IPAB ecc… per creare una rete di entità interessate ad essere parte integrante del cambiamento. Una volta raccolte le adesioni delle strutture, i volontari delle Associazioni di Protezione Civile e dal personale delle Aree Naturali Protette, con il supporto di tecnici, agronomi e forestali pubblici, hanno cominciato la prima piantumazione per il 2019; nel frattempo è cominciata la preparazione di 100.000 nuove piante a trimestre, per questo progetto la cui durata iniziale è fino al 2022.

Oltre alle istituzioni pubbliche possono prendere parte all’iniziativa anche i singoli cittadini ole imprese private che vogliano piantare nuovi alberi, potendo contare sul supporto degli uffici regionali per le scelte tecniche sulle specie ed i luoghi più adatti allo scopo. Pochi semplici gesti, come l’affissione delle targhe sugli alberi.

Priscilla Ferrante, esperta di Reviewbox.it sui temi di giardinaggio e tempo libero, ricorda l’esistenza di studi scientifici che hanno dimostrato che i viali alberati riescono a catturare considerevole quantità di CO2 ed il fogliame attira le polveri sottili. A questo si aggiunge la capacità del paesaggio verde di rilassare l’uomo.

La Regione sta compiendo questo enorme sforzo per prima in Italia tra quelle impegnate nelle varie  strategie di gestione pubblica proiettati verso il miglioramento della sostenibilità ambientale, aggiungendo un ulteriore motivo di orgoglio dopo essere risultata la regione più innovativa in Italia stando all’ultimo report della Commissione Europea, a cura di Eurostat, sull’indice di competitività dei Paesi Ue.