IL FATTO |
Cronaca Locale
/

Ostia, demolizione irregolare al bar Pino bloccata dai vigili

17 dicembre 2019 | 15:44
Share0
Ostia, demolizione irregolare al bar Pino bloccata dai vigili

I vigili urbani bloccano la demolizione di un gazebo disposta dall’Ufficio Tecnico del X Municipio

Ostia – L’Ufficio Tecnico del X Municipio dispone la rimozione di un gazebo ritenuto abusivo ma i vigili urbani, chiamati dal proprietario, bloccano l’operazione. Nessuno avrebbe notificato il provvedimento al proprietario, peraltro scagionato dall’accusa dal Tribunale di Roma.

Brutta figura per il X Municipio che stamattina, attraverso una ditta incaricata attraverso una specifica farà d’appalto, ha avviato la rimozione del gazebo prospiciente il Bar Pino, in via Grimaldi Casta.

Ad accorgersi del fatto è stato il vecchio concessionario del bar, che è di proprietà comunale perché inserito nell’ex mercato San Fiorenzo.

Gli operai di una ditta stavano rimuovendo il gazebo e stavano caricando le pedane su un camion. Fuori del “cantiere” un cartello specificava che si trattava di lavori appaltati dal X Municipio alla ditta I.P.M. srl e seguiti da un architetto dell’Ufficio Tecnico.

Il comandante del gruppo Roma X Mare Emanuele Stangoni intervenuto per sbrogliare la matassa

A chiamare i vigili urbani del gruppo Roma X Mare è stato l’Ufficio Tecnico perché il titolare del bar Pino, Alessio De Lio che il 6 novembre scorso è stato assolto dal Tribunale di Roma dall’accusa di abusivismo proprio in relazione a quel gazebo, stava opponendosi ai lavori.

Sul posto si sono recate un paio di pattuglie e persino il comandante del gruppo, Emanuele Stangoni, che hanno dovuto ammettere di non sapere nulla del provvedimento e riconoscere che nessuno aveva notificato atti ingiuntivi al proprietario. Perciò hanno bloccato il proseguimento della demolizione.
Al proprietario è stato concesso di ritirare le parti di struttura già smontate.

LA VERSIONE DI GIULIANA DI PILLO

Sulla vicenda è intervenuta la presidente del X Municipio, Giuliana Di Pillo per chiarire quanto avvenuto. “L’Ufficio Tecnico – spiega la mini-sindaca – ha emesso la determina dirigenziale che ordina la demolizione il 16 ottobre scorso. Si tratta di un abuso edilizio sanzionato amministrativamente mentre il proscioglimento dell’ex concessionario riguarda solo il reato penale. Stamattina si è proceduto a rimuovere l’abuso ed è stato l’Ufficio Tecnico a richiedere l’intervento della Polizia locale. Solo a quel punto si è scoperto che l’ordine di rimozione dell’abuso non era stato notificato dai vigili urbani stessi all’ex concessionario responsabile del manufatto illegale”.