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Appalto rifiuti, botta e risposta “fantasma” tra Luana Ludovici e Savarese

19 dicembre 2019 | 21:09
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Appalto rifiuti, botta e risposta “fantasma” tra Luana Ludovici e Savarese

Punto per punto le diverse posizioni tra il primo cittadino e la consigliera della Lega

Ardea – “Un intervento pubblico del Sindaco (non arrivato alla nostra redazione e per questo non pubblicato, da qui la replica “fantasma”, ndr), riguardo l’appalto della Raccolta rifiuti, mi ha sorpreso: non nego di aver provato imbarazzo per lui e anche un po’ di tenerezza, per la sua approssimazione (politica, s’intende) in materia di amministrazione pubblica”. Lo afferma un comunicato stampa firmato dalla consigliera Luana Ludovici.

“Savarese – spiega la Ludovici – ancora addossa la responsabilità del ritardo dell’appalto alla vecchia amministrazione. Forse non si ricorda che sono due anni e mezzo che amministra, o meglio arranca affannosamente. Tengo a precisare che nel mio Comunicato (leggi qui) erano evidenziati molti più punti di quelli per cui il Sindaco ha scelto di replicare.

Per chiarezza, li analizzo uno alla volta, riportando testualmente quanto dichiarato da Savarese.

Il Sindaco dice: “La precedente amministrazione non si curò minimamente di predisporre il progetto per il rinnovo del bando di raccolta dei rifiuti urbani, tanto che fu più volte sollecitata in tal senso dai consiglieri della minoranza di allora. Solo a contratto scaduto, e dopo aver concesso una proroga, si dette l’incarico ad un professionista di redigere un capitolato sotto l’attenta guida di un vicesindaco approdato da Pomezia ad Ardea”

“Non è vero – replica Ludovici -, basta consultare la Delibera di Giunta n. 2 del 02/01/2017 dove vengono approvati gli atti propedeutici all’espletamento della gara, compreso Il Capitolato. Contestualmente viene anche inoltrato il bando a Città Metropolitana di Roma, ed è quindi palese che l’incarico al progettista non può essere successivo alla scadenza del contratto con Igiene Urbana Srl. Sia chiaro: io non facevo parte di quelli di prima e non è mia intenzione difenderli, ma come già detto, bisogna finirla con l’addossare tutte le colpe a chi ha amministrato in passato: dopo 2 anni e mezzo che siede sulla poltrona da Sindaco avrà pure qualche responsabilità…”

Il Sindaco: “Indicammo quattro nomi – aggiunge l’attuale Sindaco – e tra questi il dirigente dell’area tecnica di allora che, a sorteggio, ricevette l’incarico di presidente della commissione. L’ing. Vito Bruno Marino è un serio professionista di comprovata esperienza, altro che un ‘senza titoli‘ come afferma la Ludovici che solo per quest’affermazione meriterebbe di essere querelata“.

“Riguardo l’affermazione da me fatta nel Comunicato, dove evidenziavo il fatto che l’Ing. Vito Bruno Marino non aveva i titoli necessari, non erano dichiarazioni relative alla carica di Presidente di Commissione, ma all’acquisizione del titolo di Dirigente del Comune di Ardea (ex Art 110 Comma 2 D.lgs 267/2000) , semplicemente perché l’Ing. Bruno Marino Vito, stando al proprio C.V., risulterebbe che non abbia i requisiti specifici per l’Avviso pubblicato in data 28/06/2018 in particolare all’ Art. 4. Peraltro la questione è squisitamente amministrativa e non certo personale, non si tratta di discutere del valore personale, ma dei parametri amministrativi. Potrei scendere nei particolari, citando i “5 anni di effettivo servizio con contratto di lavoro a tempo indeterminato” o le altre declinazioni sull’argomento, così come il tema della “formazione universitaria e post universitaria”. Ma sarà casomai oggetto di ulteriori confronti pubblici.

Il Sindaco: “La commissione arrivò a stilare una classifica tra le ditte che hanno partecipato al bando già a febbraio di quest’anno; è stata la CUC di Roma a trovarsi in grandi difficoltà in quanto, sia la ditta prima classificata, sia la seconda, ha presentato un’offerta economica anomala in quanto troppo bassa rispetto ai servizi richiesti”.

“A quanto mi risulta – replica la Ludovici – la graduatoria esiste da un anno e ancora non è avvenuta l’ aggiudicazione? Fatto altamente grave e irrispettoso nei confronti dei Cittadini, anche in questo passaggio delega la Responsabilità a Città Metropolitana, non assumendosi le responsabilità che il ruolo impone al Primo cittadino. Se la mia memoria non mi tradisce, nella Commissione Controllo e Garanzia, che si è svolta qualche settimana fa, il nuovo Dirigente ci ha fatto vedere delle lettere di sollecito all’ Ing. Vito Bruno Marino, affinché riunisse la Commissione e valutasse la congruità delle offerte, cioè che escludesse chi avesse effettuato un ribasso non ritenuto congruo. Ma tutto questo non è avvenuto

Il Sindaco: “Quest’anomalia ha richiesto mesi d’indagini e di lavoro; mesi nei quali per ben due volte è intervenuta la Guardia di Finanza – puntualizza Savarese -, che sta evidentemente svolgendo indagini su quest’appalto che qualche sospetto deve averlo destato fin dall’inizio. È pure intervenuta la Commissione provinciale di Controllo e Garanzia a indagare sugli atti, e tutto questo ha rallentato ulteriormente il lavoro della CUC. Oggi, finalmente, dovremmo essere giunti ad un passo dall’assegnazione del bando e a quest’amministrazione resterà il compito più arduo: quello di gestire un appalto che non avremmo mai fatto in questo modo e che già sappiamo essere lacunoso”.

Perché si parla di anomalia? – si chiede la Ludovici – In realtà è una prassi dovuta, scaturita dall’applicazione dell’art 97 del Codice degli Appalti: in ogni appalto, anche di lieve entità, si richiedono i giustificativi dell’offerta presentata e si procede così come la normativa impone: si escludono le offerte anormalmente basse sino all’individuazione dell’impresa che ha fatto un offerta congrua.

“Sindaco – conclude Luana Ludovici – se vuole le mie dimissioni dalla Presidenza della Commissione Trasparenza e Garanzia lo chieda esplicitamente e ragionerò su cosa fare, ma lei chieda scusa a tutta la cittadinanza per le inadempienze della sua Amministrazione. Un consiglio? Si dimetta e si goda la pensione”.