Capodanno in darsena, a Formia esplode la rabbia di una cittadina

25 dicembre 2019 | 14:01
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Capodanno in darsena, a Formia esplode la rabbia di una cittadina

Formia tra l’ennesima “crisi” politica della maggioranza e la rabbia dei cittadini via social. Paone: “Capodanno a Mola segno di barbarie culturale.”

Formia – A Formia non ci facciamo mancare nulla. Neppure la polemica sull’ultima manifestazione dell’anno.

La decisione di spostare la festa di Capodanno nella zona della darsena di Mola, infatti, non è passata sotto silenzio, né da parte della stessa maggioranza targata Villa, né da parte dei cittadini, che, sui social, hanno cominciato a protestare.

La “crisi” di Capodanno

La giunta di Paola Villa pare non trovare mai un attimo di pace. Tant’è che c’è già chi parla di “crisi di Capodanno”.

Che cosa è successo? I due assessori della lista civica “Ripartiamo con voi” Pasqualino Forte e Alessandra Lardo, infatti, hanno mollato la seduta della Giunta, riunita per approvare l’ultima delibera dell’assessore Franzini sul tema dei festeggiamenti del 31 dicembre. E pensare che, quella riunione, doveva essere poco più che una formalità…

Ma allora cosa si nasconde dietro quest’ennesima crisi – vera o presunta? Per alcuni, la spaccatura sta tutta nel nome dell’assessore al Turismo: Kristian Franzini, per certi versi, considerato il vero sindaco di Formia, e che, sempre più spesso avrebbe chiesto all’esecutivo di approvare, all’ultimo minuto, le sue delibere, senza quasi “passare dal via”.

Di sicuro, quello lanciato dall’assessore ai Lavori pubblici – Forte – e allo sport e alle politiche giovanili – Lardo – è un segnale che vuole arrivare dritto al Sindaco e che sembra dire che così non va, così non si può andare avanti. D’altra parte, se quella di Capodanno, quindi, non sia solo l’ennesima crisi passeggera è ancora da chiarire.

Anche se, un dubbio generale, resta, come evidenziato sui social da Enrico D’Angelis: “In giunta si fanno prove di abbandono sulle delibere per il Capodanno. Con due assessori che escono, due dimissionari – Fulvio Spertini al Bilancio e Giovanni D’Angiò ai Servizi Sociali-, in quanti l’avranno votata sta delibera?”

Una cittadina: “Capodanno a Mola segno di barbarie culturale”

Nel frattempo, mentre gli assessori dell’amministrazione targata Villa si dimettono, lasciano le sedute o sbattono i pugni – metaforicamente parlando – per far sentire le proprie ragioni, sui social esplode la rabbia dei cittadini, increduli di fronte alla scelta di festeggiare il Capodanno in uno dei rioni più antichi della città.

In particolare, Carmela Paone sul suo profilo facebook scrive:”Capodanno nello spazio antistante la Torre di Mola. Oltre che non è un luogo con i giusti parametri relativi alla sicurezza – ma io non ne ho i titoli e né le capacità per sostenerlo – la scelta non tiene conto neanche che si tratta di uno spazio e contesto di rilevanza storica, archeologica e, quindi, di visita turistica nel quartiere di Mola.”

E ancora: “I monumenti e le testimonianze storiche dovrebbero essere preservati ed essere espressione di una immagine di Formia di valori e tradizioni. Diversamente, come se ne vuole cambiare la connotazione, con feste improprie, se ne deturpa la destinazione storica, culturale di monumento di vita popolare e con essa l’immagine di Formia stessa come rappresentata nel quartiere di cui il sito della Torre di Mola è la migliore ed unica espressione.”

Per poi concludere: “La destinazione voluta è segno di barbarie culturale e di un nuovo e aggressivo degrado delle testimonianze e dei siti storici di Formia.”

(Il Faro on line)