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Ciclisti sulla Pontina, possono starci? Dibattito aperto sui social, ecco la risposta

25 dicembre 2019 | 12:15
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Ciclisti sulla Pontina, possono starci? Dibattito aperto sui social, ecco la risposta

Fa discutere la foto del ciclista postata su Facebook mentre percorre una delle strade del Lazio con il più alto tasso di incidentalità

La Pontina, strada statale 148, è una superstrada ad intensa percorrenza, inaugurata nel 1950 e gestita dalla società per azioni italiana ANAS. La mancata manutenzione protratta per decenni ha reso la SS148 una strada con elevata presenza di incidentalità, scarsa illuminazione e asfalto dissestato.

È recente la polemica scaturita nel gruppo Facebook “Noi amiamo Pomezia”, in seguito alla pubblicazione di una foto che riprende un ciclista intento a praticare il suo sport sulla Pontina, all’altezza di Pomezia. Nella discussione nata all’interno del social network, gli utenti si chiedono se il ciclista possa legalmente circolare all’interno della strada.

La riposta è questa: la Pontina è stata declassata a Strada extraurbana secondaria e non è dunque previsto alcun divieto di transito per i ciclisti.

Nonostante sia legale, però, i dati del Cerem (Centro di monitoraggio della sicurezza stradale della regione Lazio) hanno riportato 865 incidenti, 29 morti e 1433 feriti nel solo triennio 2012-2014: dati che confermano la scarsa sicurezza della Pontina (Clicca per leggere il documento ufficiale sulla pericolosità della SR_148_Pontina). La presenza di ciclisti in una strada statale in queste condizioni e sotto le festività natalizie, dove il traffico è nettamente più intenso, non solo mette in pericolo la vita dello sportivo, ma anche quella degli automobilisti, costretti spesso a guidare in modo poco sicuro a causa delle buche e dell’asfalto consumato.

Pur confermando la legalità del transito delle biciclette, dunque, la Pontina resta una delle strade più pericolose del Lazio, dove le manutenzioni continuano a mancare e il buon senso in queste circostanze dovrebbe prevalere.

pontina

La storia della via Pontina

La ex strada statale Pontina (SS 148), ora strada regionale 148 Pontina (SR148), è una strada regionale che collega Roma alle zone del basso Lazio, un tempo disabitate e ora fortemente industrializzate.

Fu chiamata via Mediana quando fu inaugurata negli anni Trenta dopo la bonifica dell’Agro Pontino.

Il primo nome

La strada statale 148, in origine denominata “Latina”, venne istituita nel 1950. L’anno successivo la sua denominazione venne mutata in “Pontina”.

La strada è stata successivamente rettificata e ampliata; sussistono peraltro alcuni tratti del vecchio tracciato, denominato via Pontina vecchia, utilizzati dalla viabilità locale.

Il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, ed in particolare gli artt.99 e 101, ha assegnato la gestione della strada, con decorrenza 1º febbraio 2002, alla Regione Lazio, che poi ha devoluto le competenze alle province di Roma e Latina per le tratte di competenza.

All’inizio del XXI secolo la Pontina è stata declassata da strada extraurbana principale a strada extraurbana secondaria, perché molte uscite sono state ritenute poco sicure; inoltre il limite di velocità è stato abbassato da 110 a 90 km/h nel tratto compreso tra Pomezia e Latina nord.

Con ordinanza ASTRAL n.2 del 28/02/2014 sul tratto tra Spinaceto e Pomezia il limite è stato ulteriormente abbassato a 70 km/h data la sua pericolosità. Nell’ultimo periodo il tratto tra Latina e Terracina è stato dotato di uno spartitraffico più largo a scapito delle corsie.