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Roghi tossici a Tor San Lorenzo, l’associazione Nuova California scrive alle istituzioni

I cittadini temono per la loro salute e sono oramai esasperati, per l’odore acre e irrespirabile.

Ardea – “Il sottoscritto Piero D’Angeli, presidente della scrivente in intestazioni, con la presente intende denunciare lo stato di profondo abbandono del nostro territorio (Tor San Lorenzo e Nuova California – Ardea), ogni giorno, sin dalle prime luci dell’alba fino a tarda notte, ci ritroviamo a respirare l’odore nauseante dei roghi tossici, io credo che chi mette in pericolo la salute e la vita stessa di un’intera comunità, di interi paesi, o di intere città debba essere arrestato per tentato omicidio plurimo” – comincia con queste parole la lettera inviata alle istituzioni dall’associazione Nuova California.

“Questi continui roghi rischiano seriamente di farci ammalare tutti, se continua così, lentamente e intenzionalmente faremo la stessa fine della terra dei fuochi, ormai le persone appena sentono la frase “sai chi ha il tumore?” rabbrividiscono, perché sappiamo tutti che da questo male raramente si esce vittoriosi e che prima o poi capiterà a chi amiamo o a noi stessi, si, perché nessuno di noi si ritiene così fortunato da scampare a tale male perché si tratta solo di fortuna se non lo conosci: il mostro.

Diverse sono le segnalazioni ricevute da parte di tanti cittadini, che temono per la loro salute e sono oramai esasperati, per l’odore acre e irrespirabile.

La cosa triste sapete qual è? che noi siamo soli, soli a combattere contro chi ci vuole ammazzare, camminiamo per strada attenti ai mucchi di rifiuti, quasi facciamo la guardia per paura che venga incendiato, cerchiamo di fare il nostro dovere ogni santo giorno, perché questo avviene proprio quasi ogni giorno, ma vedete, noi siamo così piccoli e impotenti di fronte a questi eventi che abbiamo necessariamente bisogno dello Stato per poterne uscire.

Lo sappiamo, lo abbiamo capito, lo stato é un padre assente, forse colpevole, non lo so, non voglio nemmeno pensare che sia possibile, perché un padre non uccide i propri figli, i figli vanno protetti, curati e noi siamo in pericolo costantemente, dobbiamo essere tutelati. Lo stato può, lo stato deve perché senza popolo alla fine non ha motivo di esistere. Il mio appello è chiaro, forte.

Gli unici odori che vorremmo respirare sono: l’odore della brezza marina, del caffè, dell’erba verde, del pesce appena pescato, della frutta fresca e dell’aria frizzante del mattino. Noi Vogliamo semplicemente vivere.

Come senz’altro sapete la “stagione” dei roghi tossici, non è mai di fatto cessata. Se essa sembrava sopita, grazie al fatto che fino alla fine del mese di Maggio si sono avuti frequenti piovaschi che hanno senz’altro limitato l’accensione dei roghi e temperature piuttosto basse che non hanno consentito ai cittadini di tenere le finestre aperte di sera e di conseguenza di accorgersi di ciò che continuava a perpetuarsi, con l’elevarsi improvviso delle temperature, tutti hanno avuto modo di comprendere che tale fenomeno non si è mai arrestato.

Non vogliamo dilungarci nello snocciolare gli allarmanti dati sull’alta incidenza delle patologie tumorali divulgati periodicamente dall’Istituto Superiore di Sanità, rispetto ad altre zone d’Italia, dati che senz’alt ro conoscerete, a nome di tanti altri concittadini che continuamente ci sollecitano a fare qualcosa, vi chiediamo:

1) Di richiedere, anche tramite il Prefetto di Roma, che le Forze dell’Ordine con il supporto se  necessario dell’Esercito Italiano presidino il territorio, anche con l’invio di ulteriori unità, da richiedere ai vari Ministeri competenti. 2) La rimozione dei cumuli di rifiuti, anche pericolosi, tuttora presenti in varie zone, specialmente alle Salzare e dintorni,
3) Un controllo più serrato da parte della Polizia Municipale e delle Forze dell’Ordine, dei furgoni che trasportano illecitamente rifiuti, che spesso risultano sprovvisti di copertura assicurativa e collaudo, oltre che del pagamento della tassa automobilistica, che mettono così a repentaglio l’incolumità altrui e la possibilità di risarcimento in caso di sinistro.
4) Individuazione delle varie attività che smaltiscono i rifiuti illegalmente e loro relative sanzioni.
5)  Individuazione, da parte degli enti competenti, con conseguente monitoraggio della presenza nell’aria di inquinanti (come diossina o metalli pesanti).
6) Di coinvolgere quanto più possibile, limitatamente alle proprie responsabilità che comunque sono tante, gli altri soggetti del nostro territorio presenti nelle istituzioni, i Consiglieri Metropolitani, i Consiglieri Regionali, i Deputati italiani ed europei, i Senatori della Repubblica, i membri del Governo.

I problemi del nostro territorio non finiscono qui: continuiamo ad avere furti in abitazioni e presso esercizi commerciali; abbiamo una viabilità da terzo mondo, con strade provinciali dissestate continuamente e strade comunali che aspettano da anni di essere asfaltate; la maggior parte delle strade è priva di illuminazione stradale e segnaletica; non abbiamo parchi per i nostri bambini, una piazza e una scuola superiore; non abbiamo piste ciclabili e un lungomare dignitoso.

Le testate giornalistiche del territorio hanno più volte rimarcato i grandi problemi di questa città ai margini di “Città di Roma Capitale”, ma nulla nel tempo è stato fatto.

I cittadini e i commercianti sono oramai esasperati e sperano in un intervento, che possa ridare finalmente un futuro dignitoso a questa città dalle enormi potenzialità, sia storiche che turistiche.

Certi di un vostro interessamento immediato in merito, e restando sempre a disposizione per eventuali aggiornamenti e/o scambi di idee, formuliamo alle SS.VV. i nostri più Cordiali Saluti, ricordando, qualora ve ne fosse bisogno, che ciò che facciamo, lo facciamo solo ed esclusivamente per la tutela della salute nostra, dei nostri figli e delle generazioni che verranno, a cui desidereremmo tanto lasciare una città vivibile”.