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Allenatore Benemerito, Roberto Paciucci premiato dalla Fip: “Dedico la mia nomina ai miei giocatori”

30 dicembre 2019 | 06:05
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Allenatore Benemerito, Roberto Paciucci premiato dalla Fip: “Dedico la mia nomina ai miei giocatori”
Allenatore Benemerito, Roberto Paciucci premiato dalla Fip: “Dedico la mia nomina ai miei giocatori”
Allenatore Benemerito, Roberto Paciucci premiato dalla Fip: “Dedico la mia nomina ai miei giocatori”
Allenatore Benemerito, Roberto Paciucci premiato dalla Fip: “Dedico la mia nomina ai miei giocatori”
Allenatore Benemerito, Roberto Paciucci premiato dalla Fip: “Dedico la mia nomina ai miei giocatori”
Allenatore Benemerito, Roberto Paciucci premiato dalla Fip: “Dedico la mia nomina ai miei giocatori”

Una nomina che non si aspettava l’allenatore romano di pallacanestro. Da 43 anni a bordo parquet. Ha guidato i giovani dell’Anzio, dell’Aprilia, della Virtus Roma e delle Stelle Marine. Oggi allena a Ciampino

Roma – Coach Roberto Paciucci è uno di quegli allenatori che prendono per mano i propri giocatori sul parquet, con l’obiettivo di farli crescere prima di tutto come persone. Ha un particolare attaccamento per la pallacanestro. Un padre di figli cestisti che in questi anni ha saputo conquistare tornei e scudetti.

Proprio per questo motivo la Federazione Italiana Pallacanestro, in giorni di premiazioni e di riconoscimenti di fine anno 2019, ha voluto omaggiare il suo allenatore laziale con il titolo di Allenatore Benemerito. Felice di questa nomina Paciucci ha comunicato la sua personale soddisfazione: “La prima cosa a cui ho pensato subito dopo aver realizzato quanto accaduto – ha dichiarato l’allenatore premiato – sono stati tutti i ragazzi che ho allenato e cresciuto in questi anni di pallacanestro”.

A pochi giorni da Natale, ecco il regalo probabilmente più bello per un appassionato di basket prima di tutto e poi allenatore. E sin dall’età di 17 anni. Come lui stesso racconta. Nelle sue dichiarazioni rilasciate all’Ufficio Stampa del Frassati Ciampino, squadra dove attualmente segue le giovanili sotto canestro, Roberto ha voluto ricordare un momento importante, insieme ad una figura per lui fondamentale, per la sua carriera: “Vorrei ringraziare l’avvocato Luciano Marinelli, che purtroppo pochi mesi fa ci ha lasciato, ma che a soli 17 anni mi mise in panchina. Sicuramente sarà orgoglioso anche da lassù”.

Una vita a bordo parquet. Di giovani e senior. Di squadre giovanili e di prime squadre. Il meritato premio per una carriera lunga e dedicata al basket, soprattutto in ambito giovanile: “Ho chiamato il presidente del comitato Regionale Lazio, Francesco Martini, l’ho ringraziato enormemente perché mai mi sarebbe venuto in mente che potessero pensare a me”. Chi lo conosce bene lo avrà immaginato. Appresa la nomina come Allenatore Benemerito del 2019 Paciucci si sarà commosso. Ci sarà stata qualche lacrimuccia di troppo a benedire un momento così importante per chi, e come tanti allenatori e dirigenti fanno ogni giorno fanno in tutta Italia, da anima e corpo alla sua attività sportiva.

Dagli anni ’70 in panchina. Cinque anni alle Stelle Marine e il Campionato di C2 con l’Anzio

Paciucci alle Stelle Marine

Dal 1977 Coach Paciucci sta a bordo parquet guidando atleti e atlete, al rimbalzare di un pallone sottocanestro. 43 anni diattività tecnica e di tante iniziative. Quella estiva dell’Nbc Camps Italia è solo uno dei numerosi eventi messi in opera. Una vita nella pallacanestro, quasi mezzo secolo. Ed è stata sempre e solo la passione a guidarlo. Tante sono state le squadre da lui allenate. Tra di esse la prima fu quella della Pallacanestro Marino, per poi passare al Basket Anzio dove nel 1983 vinse il Campionato di Serie C2, replicando questo successo negli anni successivi con la DLF Roma. Con essa vinse il torneo conquistando prima la promozione in Serie  C2 e poi quella in Serie C1. In quegli anni la Fip volle premiarlo e lo inserì nei protagonisti dello stage di basket giovanile organizzato in ambito federale. Nella stagione 1986/’87 approdò alle Stelle Marine di Ostia e qui Coach Paciucci ha passato molti anni della sua attività di allenatore, dedicandosi con il cuore ai tanti giovani fatti da lui crescere con la squadra lidense. In quell’anno di esordio Paciucci allenò nel Campionato di Serie C2 e nel settore giovanile. Nell’intermezzo di altre esperienze da lui avute, tornò ad Ostia nel 2014 per restare 5 anni. All’ombra di Regina Pacis si dedicò ai agli Under 19, agli Under 16 e agli Under 14. Vinse la Coppa Lazio con l’U14/Elite e conquistò il Campionato di categoria con gli Aquilotti del 2006. Ma non solo. Nel 2017 divenne responsabile tecnico del settore giovanile delle Stelle e seguì da bordo campo le squadre maschili e femminili degli Under 13 Elite, degli Under 15 Elite e dell’Under 16 Regionale.

l’esperienza al Ciampino

Non è facile allenare gli adolescenti. Paciucci ha avuto metodo e competenza. Come ora. Ha lasciato le sue Stelle lo scorso anno. Nella stagione odierna allena al Frassati Ciampino, dove si dedica ancora ai giovani. E’ attualmente responsabile tecnico del settore maschile ed è coach dei team di Under 14, Under 13 e Esordienti. E’ anche responsabile area tecnica dell’Nbc Camps Italia, dove tantissimi giovani in estate scelgono di andare per passare in modo sano i mesi più caldi.

La Roma nel cuore e un secondo posto a Bastia al Torneo Internazionale giovanile con il Messaggero Roma

L’NBC Camps estivo

Lunghissima la carriera dell’allenatore romano e tifoso della Roma. L’Allenatore Benemerito non manca di andare allo Stadio Olimpico e assistere alle partite della squadra giallorossa, per poi tornare il giorno dopo al suo basket del cuore, fino alla domenica successiva. Negli anni ’90 fu allenatore della Rappresentativa Lazio al Trofeo Nazionale Decio Scuri dove si piazzò sesto. Fu responsabile tecnico dell’Ottavia Messaggero Roma per tre anni. Nella società capitolina vinse il Torneo Internazionale di Bastia con la categoria Esordienti. Nel 1996 tornò alla Pallacanestro Marino dove si prese il Campionato Regionale dei Cadetti. Accrebbe trofei e medaglie in bacheca. Un palmares importante per chi ogni giorno diventa educatore dei ragazzi e delle ragazze. Lo sport educa infatti e questa è stata da sempre la stella polare di Paciucci. Il suo essere responsabile del settore tecnico giovanile in tante squadre è stato, non a caso. Nel 1999 vinse il Campionato di Serie D con l’ U.C.B. Ariccia dove proseguì la sua attività anche nel 2000 e ancora in ambito giovanile. In Serie C1 raggiunse la finale play off e fu coach in Serie C2. Ricordi, immagini, parole. Canestri segnati e insegnati, perché buttare il pallone là dentro non vuol dire solo vincere ma superare limiti e ostacoli, anche caratteriali. Lo sport fa questo. Nel maggio del 2006 fu allenatore della Rappresentativa Provinciale Latina e al Torneo delle Province arrivò secondo. Dal 2007 al 2010 si sedette sulla panchina dell’Aprilia, per poi tornare a Latina come allenatore nel campionato femminile dal 2010 al 2012. Fu parte anche della Virtus Roma. Nella classe degli Under 17 si classificò secondo al Torneo Nazionale Iaia e al Torneo Eurocamp di Cesenatico.

Nel 2013/2014 fu promosso in A2 con la Minerale Puro Pomezia. Tornò allora ad Ostia dove partecipò anche alle celebrazioni del cinquantenario delle Stelle Marine e rimase appunto fino alla stagione 2018/2019. E’ tempo di una nuova avventura per Coach Paciucci, al Ciampino ogni giorno è una sfida entusiasmante per non smettere mai, di allenare, di crescere e di far crescere. Sempre all’ombra di un canestro. Da 43 anni è così.

Di seguito le dichiarazioni di Coach Paciucci come riportato dall’Ufficio Stampa del Frassati Ciampino

La qualifica di “Allenatore Benemerito” è molto prestigiosa, e devo dire la verità, non me la aspettavo. Tuttavia, questo conferimento mi gratifica del lavoro svolto in questi 43 anni da allenatore. Quando ho chiamato il presidente del comitato Regionale Lazio, Francesco Martini, l’ho ringraziato enormemente perché mai mi sarebbe venuto in mente che potessero pensare a me. In particolare, mi hanno fatto piacere le parole che mi ha dedicato lo stesso Martini quando ci siamo sentiti telefonicamente, spiegandomi le motivazioni che hanno portato a prendere questa decisione da parte del Consiglio Federale della FIP. La prima cosa a cui ho pensato, subito dopo aver realizzato quanto accaduto, sono stati tutti i ragazzi che ho allenato e cresciuto in questi anni di pallacanestro, ma anche tutti i “maestri” che mi hanno permesso di crescere e di arrivare a questo momento. In primis vorrei ringraziare l’avvocato Luciano Marinelli, che purtroppo pochi mesi fa ci ha lasciato, ma che a soli 17 anni mi mise in panchina. Sicuramente sarà orgoglioso anche da lassù.

Volevo poi dedicare un pensiero particolare al Frassati. Sono felicissimo che questa nomina sia arrivata nel momento in cui sono parte di questa società. Questo perché spero sia di buon auspicio per il futuro e perché a me piace sempre condividere le mie gioie con tutti coloro con cui collaboro e lavoro ogni giorno sul campo“.

(Il Faro on line)