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Capodanno senza botti: a Formia arriva l’ordinanza di divieto

31 dicembre 2019 | 14:30
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Capodanno senza botti: a Formia arriva l’ordinanza di divieto

Anche il Comune di Terracina, con una lettera del Sindaco e dell’assessore all’ambiente ha voluto sottolineare la pericolosità che comporta maneggiare tali botti.

Formia e Terracina – Quello di Formia sarà un Capodanno senza botti, o quasi. Il Sindaco, infatti, con l’ordinanza 107 del 30 dicembre 2019, ha ufficializzato il divieto, per chi non ha regolare licenza di detenzione, di accendere e sparare fuochi d’artificio, petardi, mortaretti e razzi in luoghi pubblici o di uso pubblico. Il tutto a partire dalle 18 del 31 dicembre, fino alle 7 di mattina del 1 gennaio 2020.

Il motivo di questa decisione viene spiegato nell’ordinanza stessa. A Formia, come su tutto il territorio nazionale, in occasione del Capodanno è consuetudine effettuare  queste accensioni e questi lanci senza l’adozione delle minime precauzioni atte ad evitare pericoli e danni per le persone e cose.

Non solo. Il Comune di Formia intende anche tutelare i minorenni, che per imprudenza ed imperizia, risultano essere le principali vittime degli incidenti cui danno causa; e, infine, intende tutelare dal rumore provocato dall’esplosione di tali “botti” sia le persone che agli animali d’affezione.

Terracina e la lettera del Sindaco e dell’assessore all’ambiente

Anche il Comune di Terracina, tramite una lettera del sindaco facente funzioni, Roberta Tintari e dell’assessore all’ambiente Emanuela Zappone ha voluto sottolineare la pericolosità che comporta maneggiare i fuochi d’artificio e altri mezzi simili.

Di seguito, riportiamo la lettera:

“Cari concittadini,

con l’approssimarsi delle Feste di fine anno torna alla ribalta un tema molto spesso sottovalutato, ma che acquista una sempre maggiore importanza, perché riguarda la sensibilità di ognuno di noi: gli effetti deleteri sulle persone e sugli animali dei fuochi d’artificio. Il piacere e il diritto di festeggiare che tutti abbiamo non può prevaricare il diritto degli esseri viventi a condividere serenamente con noi momenti di gioia, senza temere per la propria incolumità.

Pensiamo ai tantissimi danni fisici con menomazioni permanenti o incendi che ogni anno l’esplosione dei fuochi d’artificio causa a tante persone, molto spesso bambini. La facilità di accesso a prodotti pirotecnici di crescente potenza, nonostante i divieti stringenti, desta grande preoccupazione perché l’imperizia e l’accidentalità nel loro utilizzo genera drammi.

Ci sono tante donne e uomini tra il personale sanitario, le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco, che trascorrono il loro 31 dicembre al lavoro per garantirci sicurezza e assistenza. Sinceramente, non vediamo il motivo di aggravare il loro già duro lavoro al servizio della comunità con atteggiamenti superficiali e irresponsabili. Non dimentichiamo, inoltre, tutte quelle persone che si trovano in una condizione di sofferenza acuta, ricoverate nelle strutture sanitarie, nelle case di riposo o degenti a casa, bisognose di tranquillità.

E poi ci sono loro, i nostri amici a quattro zampe con i quali condividiamo momenti di vita di grande tenerezza e complicità, che sono letteralmente terrorizzati dai boati delle esplosioni. La soddisfazione di un nostro capriccio di pochi secondi si trasforma in un’inutile crudeltà nei confronti di quei compagni di vita che così tanto affetto regalano a tantissime persone, molte delle quali sono spesso sole e che hanno negli animali da compagnia una delle poche consolazioni.

Ci appelliamo alla sensibilità, all’educazione e al senso di comunità di tutti affinché si evitino sofferenze a tanti abitanti della nostra città, esseri umani e animali, rinunciando all’effimero ed estemporaneo gusto di una deflagrazione, spesso incontrollata, seriamente pericolosa e, oltretutto, dannosa per l’ambiente. Siamo una città di persone civili: dimostriamolo anche in questa occasione, sia il 31 dicembre sia nei giorni precedenti al Capodanno evitando di spaventare i più deboli e tutelare la serenità e la salute di tutti. Buon anno nuovo a tutti!

(Il Faro on line)