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Autobus inaccessibili ai diversamente abili, le precisazioni dell’amministrazione di Sabaudia

2 gennaio 2020 | 14:01
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Autobus inaccessibili ai diversamente abili, le precisazioni dell’amministrazione di Sabaudia

Palmisani: “Dare la colpa della situazione a questa Amministrazione, è un voler mettere in cattiva luce chi si sta adoperando per le categorie più deboli.”

Sabaudia – L’amministrazione di Sabaudia, targata Gervasi, è intervenuta in merito alla sentenza del Tribunale di Latina sul trasporto pubblico locale (tpl) e la relativa inaccessibilità per i diversamente abili agli autobus (Leggi qui), chiarendo: “Già dal 2018, prima di ogni denuncia e pronuncia, abbiamo avviato l’iter per la formulazione del nuovo bando di gara per l’affidamento del Tpl, scegliendo la modalità dell’evidenza pubblica al fine di garantire la massima trasparenza, nonché il “superamento degli assetti monopolistici”, avendo come obiettivo ultimo il miglioramento e l’ottimizzazione della mobilità urbana, sensibile ad ogni esigenza del cittadino.”

E ancora: “L’attenzione dell’Amministrazione comunale, in ordine ai principi recepiti dalla pronuncia da ultimo balzata alla cronaca, si è palesata sin dalla delibera di Consiglio comunale n. 57 del 27/11/2018, con la quale, tra gli altri elementi, sono state indicate le caratteristiche del servizio del nuovo affidamento, recepite dagli atti di gara pubblicati nell’ottobre 2019. Tra queste la conformità del Tpl alle “prescrizioni per il trasporto di persone con disabilità (L. 104/92)” permettendo “a più disabili contemporaneamente di accedere allo stesso mezzo”.

Allo stato attuale – prosegue la nota – la procedura di affidamento del nuovo servizio è in itinere: i termini per la presentazione della domanda si sono chiusi lo scorso 21 novembre, ora è in fase di nomina la commissione giudicatrice a cui spetterà la valutazione delle offerte pervenute e l’affidamento del servizio predetto.”

“Per opportuna conoscenza, è bene precisare che l’Amministrazione comunale, sensibile ai bisogni e alle esigenze di ogni cittadino, ha posto in essere nei limiti delle possibilità ogni azione diretta alla tutela delle fasce deboli – commenta l’Assessore alle Attività Produttive Emanuela Palmisani. –

Infatti, ha provveduto, nel tempo, all’attivazione di una serie di procedure dirette all’inclusione sociale e all’abbattimento delle barriere architettoniche: come la predisposizione di tratti di spiaggia attrezzati con annesso servizio per il trasporto delle persone con disabilità, il servizio di trasporto a chiamata per persone con disabilità e il servizio di trasporto integrativo per ultra sessantacinquenni.

Non in ultimo, l’indicazione di specifiche prescrizioni recepite nel nuovo bando di gara del Tpl. Tutto ciò nelle more di un contratto in essere. L’attuale servizio infatti è stato affidato nel 2000 e, da allora, non è stato più fatto alcun nuovo bando ma solo continue proroghe: l’ultima nel 2013, con deliberazione commissariale.

Dare la colpa della situazione a questa Amministrazione, dunque – conclude la nota -, è come al solito voler mettere in cattiva luce chi si sta adoperando per migliorare la situazione, in particolar modo per le categorie più deboli”.

(Il Faro on line)